Giovani volontari in Cambogia con Laboratorio Mondo

Giovedì l'Associazione Laboratorio Mondo partirà con sette ragazzi per un campo di volontariato nella Comunità di Kran Tachan, in Cambogia. Per il terzo anno, l'Associazione porta avanti questa esperienza di cooperazione decentrata, e per la prima volta opererà in questo piccolo paese agricolo dell'entroterra cambogiano. Il gruppo è formato da Ilaria, Sofia, Valentina, Alessia e Francesca, cinque studentesse della Facoltà di Scienze Politiche di Forlì; Liliana, specializzanda all'Università di Padova; Riccardo, odontotecnico che ha deciso di affrontare una esperienza diversa dalla sua quotidianità. Saranno accompagnati e supportati da Silvia Cappelli, presidente dell'Associazione e responsabile dell'area Cooperazione Decentrata.

La comunità di Kran Tachan è stata già destinataria della raccolta fondi annuale promossa da Laboratorio Mondo “Reti di Memoria”, grazie alla quale è stato possibile finanziare la costruzione del Museo della Memoria presente all'interno del villaggio. Anche quest'anno il ricavato della campagna di raccolta fondi andrà destinato al museo, con l'intento di fornire computer, connessione internet e pannelli solari, rendendo così il museo un centro polivalente per tutti i ragazzi del villaggio. L'importanza del Museo della Memoria, per la comunità di Kran Tachan, si spiega con il passato di violenza che ha vissuto sulla propria pelle. Tra i poderi, infatti, è stato rinvenuto un luogo di detenzione e uccisione utilizzato dai Khmer Rossi durante il regime di Pol Pot negli anni settanta. Il villaggio, come tutta la Cambogia, ha dovuto fare i conti con una sanguinosa guerra civile che ha decimato una intera generazione. Oggi i ragazzi – in Cambogia il 70% della popolazione ha meno di 35 anni - hanno bisogno di riscoprire il loro passato ed esorcizzare quei fantasmi, ma hanno anche bisogno di istruzione e di momenti e luoghi di incontro e formazione. Obiettivi che l'Associazione si vuole dare a lungo termine.

Il campo di volontariato avrà la durata di due settimane, e permetterà ai volontari di mettere in gioco tutte le loro capacità e competenze. Per garantire una immersione totale in questa esperienza, i ragazzi saranno ospitati a coppie da alcune famiglie del villaggio, diventandone parte per tutta la durata della loro esperienza. I volontari sono stati preparati all'esperienza attraverso due giornate di formazione tenutesi a settembre presso la sede dell'Associazione, durante le quali hanno potuto conoscersi e affrontare tematiche legate strettamente a ciò che andranno a proporre nel campo: cooperazione, solidarietà e scambio. L'elemento fondante di tutta l'esperienza proposta è la sua progettazione partecipata con la comunità. L'Associazione ha raccolto, attraverso una assemblea pubblica fatta a gennaio di quest'anno, le esigenze e le idee dei ragazzi del villaggio, che sono state alla base dell'organizzazione delle attività. Non si vuole portare un intervento invasivo o fuori luogo, ma testare le possibilità e le potenzialità dei ragazzi della comunità e pianificare con loro le giornate che passeranno con i nostri volontari. L'organizzazione partecipata passa anche tra le mani dei volontari. Avranno infatti il compito di gestire le attività giornaliere basandosi sulle esigenze rilevate all'interno della comunità: corsi di inglese, corsi di informatica, sport, giochi, interviste e altre varie attività di gruppo.

Questo è il metodo di cooperazione scelto da Laboratorio Mondo, che punta alla creazione di una rete consapevole all'estero così come a casa. La risposta data dalla comunità è stata altamente propositiva e aperta. Laboratorio Mondo ha conosciuto i ragazzi di Kran Tachan, ne ha riconosciuto il valore e la voglia di emergere da un passato che ha azzerato loro tutte le possibilità. E il campo di volontariato vuole rappresentare il culmine di questo impegno proteso verso i sorrisi di quei ragazzi che, nonostante tutto, continuano a risplendere. Sarà possibile seguire l'esperienza dei volontari attraverso il blog dell'Associazione laboratoriomondo.wordpress.com, che sarà utilizzato dai ragazzi come vero e proprio diario di bordo durante le varie giornate di lavoro.