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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Girava alle 4 di notte armato fino ai denti e col fucile col silenziatore: arrestato

accuse di porto abusivo di arma da fuoco fuori dalla sua abitazione, alterazione di arma da fuoco e porto di coltelli e armi di genere proibito

E’ stato arrestato un 52enne rumeno con fucile modificato con silenziatore, coltelli e spray al peperoncino vietato. Le Volanti della Questura di Forlì hanno arrestato, la notte scorsa, uno straniero 52enne, di nazionalità rumena, ma da anni residente in città, accollandogli le accuse di porto abusivo di arma da fuoco fuori dalla sua abitazione, alterazione di arma da fuoco e porto di coltelli e armi di genere proibito. Il controllo è  avvenuto all’incirca alle quattro di notte, lungo la via Petrignone.

Gli agenti hanno notato un SUV di medie dimensioni che circolava lentamente in zona periferica, si sono insospettiti ed hanno deciso di procedere al controllo. La persona fermata, già conosciuta perché lo scorso anno venne segnalato alla magistratura in relazione ad un altro episodio (stava entrando in Tribunale e il metal detector rilevò che aveva un coltellino al seguito) non sapeva giustificare la sua presenza in quel luogo con quel comportamento, per cui, invitato a scendere, è stato sottoposto ad un controllo più accurato, a seguito del quale è stato immediatamente notato, appoggiato sul sedile, un fucile calibro 22 modificato in quanto l’estremità presentava l’inserimento di un silenziatore. 

Inoltre, la perquisizione eseguita più a fondo, ha permesso di ritrovare due coltelli a scatto (definiti dalla legge vere e proprie armi per le quali non è ammessa licenza di porto fuori dall’abitazione) ed uno spray al peperoncino non conforme alle direttive ministeriali per elevata concentrazione di gas (anche questo la legge lo qualifica come arma). Presso la sua abitazione deteneva anche un altro fucile e relativo munizionamento, in virtù di licenza per uso caccia, ma il tutto gli è stato ritirato in attesa della revoca dell’autorizzazione.

Lo straniero è stato quindi tratto in arresto e posto a disposizione del magistrato di turno Sara Posa, che ha disposto gli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima, tenutosi nella mattinata di sabato, all’esito del quale l’arresto è stato convalidato dal Giudice Lisena, che ha rinviato ad altra data lo svolgimento del dibattimento accettando la richiesta dell’avvocato difensore dei termini a difesa. Al momento, in attesa della definizione del processo, l’imputato si trova sottoposto all’obbligo di firma giornaliero presso la Questura.
 

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