Cronaca

E' la festa delle due ruote a Forlì: piazza Saffi piena di migliaia di fan del Giro d'Italia

A differenza di altri sport non chiede i soldi per il biglietto. Ma entra direttamente nei luoghi di tutti giorni, rendendoli teatro di una sfida senza fine

Giovanni Petrillo 18 maggio 2017 10:14

A differenza di altri sport non chiede i soldi per il biglietto. Ma entra direttamente nei luoghi di tutti giorni, rendendoli teatro di una sfida senza fine. Non esiste altro sport, come il ciclismo, capace di regalare cartoline dello splendore che offre l'Italia. Giovedì mattina Forlì si è impregnata per qualche ora della passione per le due ruote, tingendosi di rosa. Aurelio Saffi si è guardato nello specchio delle telecamere, rimbalzando nelle tv di 194 nazioni sparse per il pianeta.

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Migliaia di persone si sono riversate in Piazza Saffi per dare il benvenuto al Giro d’Italia numero 100. L’ennesima prova che il ciclismo rispetto al calcio ha un qualcosa in più: si fa toccare dalle persone. E quando i corridori hanno guadagnato il centro storico per raggiungere il “Villaggio Partenza”, anche il più sconosciuto non si è negato per un autografo o un selfie. Questo è l’affetto tra la gente e la bici.

L'attesa del Giro in piazza Saffi

Il ciclismo piace perchè ha il sapore della fatica, quella che accompagna quotidianamente la routine giornaliera. Piace perchè la bici è un mezzo a portata di tutti. Generazioni di ogni età: bambini o anziani non fa differenza. Ed ecco che uno sciame di piccoli studenti sprezza sorrisi ed allegria lungo lo stesso percorso della maglia rosa. Tra ali di folla ed applausi. E magari c'è chi si immagina come il corridore del futuro. Sulle orme dei campioni del presente e del passato.