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Cronaca

Coronavirus, il premier Conte mette le mani avanti: "Il blocco totale andrà avanti"

Con l'aumentare dei contagi e dei morti era inevitabile pensare che la deadline contenuta in uno dei primi decreti del Governo sarebbe stata sorpassata, soprattutto senza una drastica inversione di tendenza sul fronte dell'emergenza sanitaria.

Dopo il giorno più nero per l'Italia da quando ha avuto inizio l'emergenza Coronavirus, con 475 vittime in 24 ore, arriva la conferma che la data del 3 aprile non sarà quella in cui tutto riaprirà. Con l'aumentare dei contagi e dei morti era inevitabile pensare che la deadline contenuta in uno dei primi decreti del Governo sarebbe stata sorpassata, soprattutto senza una drastica inversione di tendenza sul fronte dell'emergenza sanitaria. 

Coronavirus, Conte: ''Blocco totale verrà prolungato''

Ma l'ipotesi di un prolungamento del blocco e della chiusura delle scuole, si fa sempre più concreta, come confermano le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte in un'intervista rilasciata al "Corriere della Sera": "Le misure restrittive funzionano, e quando si raggiungerà il picco, e il contagio comincerà a decrescere, non si potrà tornare subito alla vita di prima. Pertanto, i provvedimenti del governo - dalla chiusura di molte attività a quello sulla scuola - non potranno che essere prorogati".

"Bisogna usare il buonsenso - ha aggiunto - e agire tutti con la massima consapevolezza: le sanzioni penali per chi trasgredisce ci sono e verranno applicate in modo severo e sono d’accordo con quei sindaci che hanno chiuso anche le ville e i parchi; una cosa è fare attività sportiva, un’altra è trasformare i luoghi pubblici in punti di assembramento, cosa inammissibile. Al momento non sono previste altre misure restrittive di largo respiro, ma se non saranno rispettati i divieti dovremo agire". 

Coronavirus, pronto un nuovo decreto economico

Oltre alla proroga del blocco totale, il premier ha parlato anche del prossimo decreto economico, che andrà ad aggiungersi al 'Cura Italia', pubblicato mercoledì in Gazzetta Ufficiale: ''E' in dirittura d'arrivo il nuovo decreto economico, penso che fra due settimane saremo pronti a firmarlo. Ci stiamo lavorando giorno e notte, sarà un'opera di sblocco di investimenti pubblici mai vista prima".

Un'altra ipotesi messa sul piatto da Conte è quella di modificare la legislazione in termine di "golden power", il potere che ha lo Stato di bloccare alcuni investimenti esteri se vanno ad attaccare asset industriali o aziendali del Paese considerati strategici: ''Stiamo studiando il provvedimento, nessuno dovrà approfittare di questo momento di debolezza del nostro Paese''.

Intanto la Bce ha lanciato un quantitative easing da 750 miliardi per fronteggiare l'emergenza in Europa, una 'mossa' ben accolta dal premier Conte, che con un tweet ha commentato: "L'Europa batte un colpo! Forte, sonoro, adeguato alla gravità dell'emergenza sanitaria che stiamo affrontando e dello shock economico che ne consegue. Bene la Bce"

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