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Cronaca

"Gli operatori della comunicazione siano sempre al servizio della verità e della persona"

Vivace scambio di battute fra il vescovo di Forlì-Bertinoro e gli operatori della comunicazione, questa mattina, al Centro culturale San Francesco, in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti

Vivace scambio di battute fra il vescovo di Forlì-Bertinoro e gli operatori della comunicazione, questa mattina, al Centro culturale San Francesco, in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. L’incontro è iniziato con il saluto ai presenti del direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali don Giovanni Amati, che ha lasciato parola e microfono a monsignor Lino Pizzi e ai successivi interventi del vicario episcopale per le comunicazioni sociali don Enzo Scaioli, del caporedattore del settimanale diocesano “Il Momento” Luciano Sedioli, del responsabile del Museo Interreligioso di Bertinoro Enrico Bertoni e del direttore dell’Opera Salesiana forivese don Piergiorgio Placci.

Sulle ali del messaggio di papa Francesco per la 50° Giornata mondiale delle comunicazioni, dal titolo: “Comunicazione e misericordia, un incontro fecondo”, il presule modenese, che il 29 gennaio prossimo taglierà il traguardo dei dieci anni trascorsi alla guida pastorale di Forlì, ha affermato che “le comunicazioni sociali sono fondamentali nella missione evangelizzatrice della chiesa”. E’ un principio che il pontefice argentino ha ben presente, nello sforzo pressoché quotidiano di informare il mondo sui valori fondanti del vivere sociale. “L’importante – continua il vescovo Lino – è che gli operatori della comunicazione siano sempre al servizio della verità e della persona”.

Dopo la lettura del messaggio papale operata da don Enzo Scaioli, che ha fatto suo l’invito rivolto da Bergoglio ai comunicatori di “saper ascoltare per poi incontrare le persone e relazionarsi adeguatamente con loro”, il direttore del Momento Luciano Sedioli ha anticipato i punti programmatici della sua testata, attenta al territorio, alle periferie cittadine e a tutte le istanze di base (non solo a quelle ecclesiali). Se Enrico Bertoni ha ricordato che lo scopo dell’istituzione da lui diretta è rappresentare il confronto fra le tre grandi religioni monoteiste, fino ad evidenziare il giusto rapporto fra ragione e fede, don Placci ha ribadito il forte impegno sul fronte educativo e formativo dei giovani profuso dalla Famiglia Salesiana, che nel 2017 festeggerà i 75 anni di presenza ininterrotta a Forlì.

Rispondendo alla domanda di un giornalista, che ha chiesto parere in merito al dibattito in corso nel paese sulle unioni civili, il vescovo monsignor Lino Pizzi ha fortemente criticato il disegno di legge “Cirinnà”, in corso di approvazione al Senato, definendolo un grande equivoco: “Vale la pena leggerlo interamente per comprendere che, prevedendo gli stessi diritti e doveri, è una fotocopia dell’istituto giuridico del matrimonio definito dalla Costituzione e disciplinato dal codice civile italiano”. Riportato il monito di papa Francesco secondo cui “la famiglia voluta da Dio non va confusa con altre unioni”, il presule ha rivelato tutta la sua preoccupazione per quanto sta avvenendo in Italia: “E’ in atto uno stravolgimento antropologico, che mette in pericolo lo stesso vivere sociale. Basterebbe ascoltare veramente psicologi e sociologi, per capire che tutti i bambini hanno diritto ad avere un padre e una madre per la piena formazione della loro identità”.

Piero Ghetti

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