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Cronaca

Gli studenti delle medie alla scoperta del dialetto con la mostra "E' fumet ad Rumagna"

Con l’occasione molti dei ragazzi per la prima volta hanno visto un Centro Sociale dove gli anziani, e spesso i loro nonni stessi, passano il loro tempo libero

Grande partecipazione di pubblico ed enorme presenza alla proposta socio-culturale che giovedì mattina, ha visto svolgere una "lezione" speciale per alcune classi della Scuola Media Zangheri, grazie alla mostra “E’ Fumet ad Rumagna”, Fumetto/Dialetto a cura della Fumettoteca Alessandro Callegati "Calle" e allestita al Centro Sociale “Primavera”, di via M. Angeloni, 56 a Ca’Ossi. L'esposizione, realizzata con la collaborazione dello stesso Centro, della Fanzinoteca d’Italia 0.2 e del Comitato di Quartiere Ca'Ossi, è stata visitata dalle classi 1E e 1G della Scuola Media Zangheri di Ca’Ossi.

Il giovane pubblico, che con la presenza dei professori e vari interessati oltrepassavano l’ottantina di presenze, sono stati accolti nella Biblioteca del Centro Sociale dove i 19 pannelli della mostra sono stati ubicati e, col saluto di benvenuto è stato spiegato loro la funzione sociale del Centro per anziani e le molteplici attività che i volontari organizzano per i “nonni” che ogni giorno frequentato questo luogo che resta aperto a tutti, anche ai giovani. I numerosi ragazzi, accompagnati dalle professoresse Maria Marincola, Paola Mercatali, Lorena Strocchi, Della Godenza Elisabetta e il professor Giovanni Matera, hanno partecipato ed interagito molto attivamente con domande e curiosità con il conduttore della mostra Gianluca Umiliacchi, curatore della mostra stessa e Fanzinotecario della Fanzinoteca d’Italia 0.2, rivelando un interesse genuino al “dialetto” romagnolo, lingua locale che si è potuto apprendere come tantissimi dei ragazzi presenti lo conoscono in parte perché lo sentono parlare nelle loro case. Il fumetto in dialetto, le sue origini, valore culturale,la storia, arte dell’illustrazione, forma di comunicazione, ricordi di modi dire romagnoli o di altre regioni quali forme espressive “rustiche” fra il faceto, il serio ed il canzonatorio, sono stati i grandi protagonisti dell’incontro.

"Con l’occasione molti dei ragazzi per la prima volta hanno visto un Centro Sociale dove gli anziani, e spesso i loro nonni stessi, passano il loro tempo libero - spiega Umiliacchi -. Un luogo dove è possibile l’incontro fra generazioni e dove le belle iniziative possibili da condividere sono tante, proprio come apprendere dal dialetto stesso valori sociali con l'importanza con l'importanza che rivestono le radici territoriali. Salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale e linguistico, anche grazie all'uso del medium fumettistico, non è di esclusivo appannaggio degli anziani che, ancora oggi, lo usano per comunicare fra loro, ma deve diventare una delle priorità della popolazione giovane prima che sia troppo tardi. Ancora una volta, grazie all'uso del fumetto, grande mezzo di comunicazione, non si dimentica l'importanza della lingua locale per salvaguardare il patrimonio culturale dialettale romagnolo. Prima il Centro Nazionale Studi Fanzine - Fanzinoteca d'Italia 0.2 e ora la Fumettoteca Alessandro Callegati "Calle" prosegue con impegno un percorso iniziato da anni con proposte di iniziative socio-culturali come l'immancabile adesione alla VII Edizione della "Giornata del dialetto e delle lingue locali" manifestazione nazionale di questo 2019". Per conoscere dettagliatamente le iniziative e chiedere informazioni è disponibile il sito www.fanzineitaliane.it/fumettoteca o la e-mail fumettoteca@fanzineitaliane.it.

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