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Cronaca

Lotta al covid, Bonaccini: "Green pass in tutti i luoghi di lavoro e la risolviamo"

Lo ha rimarcato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervistato stasera su Radio 24

"Sono tra quelli che estenderebbe il Green Pass a tutti i luoghi di lavoro. La risolverei abbastanza facilmente la cosa. Spero che i sindacati e le associazioni d'impresa trovino un accordo come così bene fecero insieme al Governo e alle Regioni l'anno scorso, quando il 4 maggio riaprirono tutte le fabbriche del paese in sicurezza, grazie appunto all'iniziativa di sindacati, imprese e Regioni con il Governo". Lo ha rimarcato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervistato stasera su Radio 24. "Spero trovino un accordo - ha aggiunto il governatore - perché c'è poco da fare: abbiamo bisogno di evitare il moltiplicarsi di contagi, che oggi sono molti di più di quelli dell'anno scorso in questo periodo. Se non avessimo avuto i vaccini, così estesi, oggi ci troveremmo a non riaprire le scuole e a chiudere diverse attività economiche, dal turismo allo sport, dalla cultura alla ristorazione. Il vaccino è l'unico strumento ed è ciò che serve, come ha detto molto bene il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando di dovere e invitando a vaccinarsi. Il fatto che ci possiamo permettere oggi di ripartire e di vedere riaperto tutto, o quasi, è grazie al fatto che le ospedalizzazioni sono ancora molto contenute e soprattutto è crollato il numero dei ricoveri gravi e di decessi".

Scuola

Il 13 settembre partirà l'anno scolastico, anticipato con gli esami di riparazione per gli studenti delle scuole superiori: "Ringrazio la quasi totalità del personale scolastico dell'Emilia-Romagna. Qui è vaccinato oltre il 90% già con doppia dose. Certo, io avrei messo la vaccinazione obbligatoria nella scuola come per la sanità. Avremmo evitato settimane di dibattito sul 'come fare' col Green Pass? Lo credo anch'io. L'apertura delle scuole e delle imprese ovviamente qualche preoccupazione la dà, ma siamo convinti che se aumentano le vaccinazioni, che nella mia regione stanno andando decisamente bene, possiamo arginare il virus. Non è che il vaccino impedisca la sua circolazione, ma protegge le persone".

Quanto ai trasporti scolastici, "quello che compete a noi è mettere a terra più mezzi possibile. In Emilia-Romagna avremo a metà settembre, alla ripartenza delle scuole, più di 500 mezzi ogni giorno in più rispetto a quelli che già circolavano. Spero vi sia un po' di differenziazione degli orari, per avere meno persone presenti nello stesso momento". Ma per quanto riguarda i controlli, da rafforzare comunque anche se il Green Pass non sarà necessario sui bus cittadini, "bisogna che si trovi un accordo tra Governo, aziende ed enti locali, perché parliamo appunto di trasporto pubblico locale". I controlli dunque andranno rafforzati "ma bisogna che il Governo, ha puntualizzato, "metta a disposizione le risorse. Il Governo dice che i soldi ce li ha già dati? Il Governo dà i soldi per i mezzi, ma il tema è il personale e come organizzarlo. E le regole d'ingaggio, soprattutto". 

"No vax"

Quanto alle proteste sollevate dai "no vax", "in una democrazia la libertà di manifestare è garantita, e va garantita. Il diritto di aggredire gli altri assolutamente no, tantomeno quello di minacciare. Piena solidarietà ai volontari del Movimento 5 stelle aggrediti e piena solidarietà al professor Bassetti e a tutti coloro che sono oggetto di intimidazioni". Bonaccini ha cittadino una vicenda analoga che ha vissuto personalmente nei mesi scorsi, quando un paio di individui 'no vax' gli aveva consegnato un pacco a casa: "Non ne ho fatto un elemento di clamore, ma - ha ripercorso il governatore - ricordo che vennero a trovarmi persino a casa suonando il campanello qualche mese fa, e io ho avuto per oltre un mese la presenza delle forze dell'ordine davanti a casa. Non sono cose gradevoli".

Dopodiché, ha continuato Bonaccini, "per fortuna si tratta di una minoranza, non chiamata a decidere le sorti del paese. Ma certamente, bisogna porre uno stop alle violenze fisiche e se possibile anche alle violenze verbali". Da questo punto di vista, il presidente dell'Emilia-Romagna ha incalzato il centrodestra: "Mi auguro che tutta la politica, anche a destra, trovi la ragione per condannare durissimamente questi episodi e non lisciare il pelo ai cosiddetti no vax. Non sto parlando di coloro che hanno ancora dei dubbi e delle preoccupazioni a vaccinarsi, che vanno ascoltati, compresi e possibilmente convinti con pazienza, con le ragioni del dialogo". Bonaccini ha fatto riferito a "quelli che negano persino le evidenza scientifiche, e questo non è tollerabile".  (fonte Dire)

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