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Cronaca

Green pass obbligatorio, le farmacie si attrezzano: "Vorrebbero venire tutti la mattina presto. Noi consigliamo loro di vaccinarsi"

Le farmacie della provincia si stanno organizzando (anzi molte sono già organizzate) per la richiesta massiva dei tamponi che scatterà dal 15 ottobre in poi, quando diventerà obbligatorio il green pass per tutti i lavoratori.

C'è chi fa il servizio tamponi dopo l'orario di chiusura serale, chi sta aperto anche la domenica, chi, invece, alla mattina ha anticipato l'orario di apertura per favorire chi deve andare a lavorare: le farmacie della provincia si stanno organizzando (anzi molte sono già organizzate) per la richiesta massiva dei tamponi che scatterà dal 15 ottobre in poi, quando diventerà obbligatorio il green pass per tutti i lavoratori.

"La rete delle farmacie provinciali e regionali è molto ben attrezzata - spiega il dottor Alberto Lattuneddu, segretario regionale di Federfarma e titolare della farmacia Malpezzi di Forlì - anzi direi di più, da questa emergenza covid, è emerso chiaramente che, la farmacia, oltre al Pronto Soccorso, è l'unico presidio sanitario in grado di dare informazione telefonica e assistenza di giorno come di notte, 365 giorni all'anno. Proprio per questo il Governo ha affidato alle farmacie il servizio certificato di effettuare tamponi".

Tra l'altro in questi ultimi tempi la Regione ha dato la possibilità alle farmacie di procedere con la stampa gratuita del green pass, praticamente immediata, dopo l'esito negativo del tampone. Un servizio apprezzatissimo dal cliente che, passando da altre piattaforme, a volte impiega anche 6/7 ore prima di avere il green pass a disposizione, accorciando il periodo di validità del lasciapassare.

"Nella mia farmacia - spiega poi il dottor Lattuneddu entrando nei particolari - eseguiamo dai 60 agli 80 tamponi a giornata. E non facciamo orari molto elastici, ovvero iniziamo alle 9 e terminiamo alle 12, iniziamo alle 15.30 fino alle 19.30. Sicuramente potrei farne anche di più, ma noi ci siamo organizzati così. Abbiamo tre locali adibiti ai servizi, e ogni giorno eseguiamo anche molti elettrocardiogrammi, spirometrie, soprattutto ora in concomitanza con la ripresa dell'attività sportiva. Ma due di questi locali solitamente sono adibiti ai tamponi. Ci sono clienti che si prenotano per tutta la settimana, ogni due giorni, e chi si prenota già mese per mese. Noi, per esempio, non prendiamo prenotazioni oltre al mese in corso. Ogni farmacista, però, si organizza come meglio crede. Il fatto importante è che la rete delle farmacie riesce comunque a rispondere in maniera  efficace ed efficiente alle richieste dei clienti".

E come sono cambiate le richieste per il 15 ottobre? "Beh, vorrebbero venire tutti all'alba, prima delle 7 oppure la domenica sera - continua il dottore - Noi, comunque, come pubblici ufficiali al lavoro abbiamo anche l'obbligo di persuadere i nostri clienti al vaccino. E questo è stato detto più volte a tutti i farmacisti. E' ovvio che c'è qualcuno che borbotta o replica perché il suo pensiero è altro, ma il nostro obbligo è spiegare cos'è un vaccino e un farmaco e quindi incoraggiare quanti non si sono vaccinati a farlo".

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