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Guardia di Finanza

Oltre 100 milioni di euro non dichiarati al fisco, 57 evasori totali: tutti i numeri della Guardia di Finanza

Questi i numeri conseguiti nell'ultimo anno dalla Guardia di Finanza di Forlì, che ha celebrato alla caserma "Ferruccio Cuppini" il 248esimo anniversario della fondazione del corpo delle Fiamme Gialle

Oltre 1500 interventi operativi, più di 300 indagini. Più di 100 milioni di euro sotratti al fisco e recuperati. Questi i numeri conseguiti nell'ultimo anno dalla Guardia di Finanza di Forlì, che ha celebrato alla caserma "Ferruccio Cuppini" il 248esimo anniversario della fondazione del corpo delle Fiamme Gialle. Nel dettaglio, i finanzieri del comando di Piazza Dante hanno eseguito 1.583 interventi operativi e 353 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile. La resa media di recupero a tassazione, in materia di verifiche fiscali, è pari a circa 3,3 milioni di euro per intervento.

Lotta all'evasione

Il contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali rappresenta uno degli obiettivi prioritari della Guardia di Finanza. In tal senso, i Reparti del Comando Provinciale di Forlì, in linea con le direttive impartite dall’Organo di vertice, adottando un approccio trasversale alle investigazioni e mettendo a punto nuove metodologie operative dirette a colpire in modo unitario tutti gli aspetti di illegalità connessi alle violazioni di natura tributaria, hanno eseguito numerosi interventi, sia d’iniziativa, sulla base dei compiti istituzionalmente affidati al Corpo, sia attraverso indagini di polizia giudiziaria.

In tale ambito sono state concluse numerose indagini delegate dalla Procura ed eseguiti 346 interventi, tra verifiche e controlli fiscali, che hanno portato alla denuncia di 120 persone per reati tributari, consentendo di individuare redditi sottratti all’imposizione per circa 110 milioni di euro ed un’Iva evasa pari a oltre 30 milioni di euro. A fronte delle attività ispettive sono state avanzate proposte di sequestro alla magistratura per un importo superiore a 116 milioni di euro

Nello specifico settore della fiscalità internazionale, per il quale viene mantenuta alta l’attenzione, soprattutto per ciò che concerne le attività di controllo nei confronti di soggetti che hanno trasferito capitali all’estero in violazione della disciplina sul monitoraggio fiscale, delle persone fisiche e delle società che hanno fissato fittiziamente la residenza o la propria sede in paesi a fiscalità privilegiata o che intrattengono rapporti commerciali con società controllate o collegate, sono stati conclusi mirati interventi. Il contrasto all’economia sommersa ha consentito la scoperta di 57 evasori totali, soggetti del tutto sconosciuti al fisco.

Nello stesso periodo sono stati verbalizzati 27 datori di lavoro per aver impiegato 357 lavoratori in “nero” o irregolari. In tale contesto sono state eseguite alcune indagini che hanno portato alla denuncia di un soggetto per reati legati al fenomeno del caporalato. Anche nel settore delle accise sono stati effettuati diversi interventi finalizzati a verificare il corretto assolvimento delle imposte gravanti sui prodotti energetici. Nel comparto giochi e scommesse, i finanzieri della provincia di Forlì-Cesena hanno effettuato 13 interventi e verbalizzato oltre 30 persone per diverse violazioni alla disciplina vigente in materia. Sul fronte dell’attività di prevenzione e controllo economico del territorio, sono stati eseguiti 897 controlli concernenti i corrispettivi telematici (relativi al regolare rilascio di scontrini e ricevute fiscali), riscontrando 124 violazioni per omesso rilascio.

Tutela della spesa pubblica

Il corretto utilizzo delle risorse pubbliche – comunitarie, nazionali e locali – è presupposto imprescindibile per il buon esito delle politiche di sviluppo economico e sociale e per garantire un’armonica crescita dell’area di riferimento. In tale contesto l’attenzione è stata rivolta particolarmente al contrasto ai reati contro la pubblica amministrazione. Nell’ambito della spesa previdenziale e responsabilità amministrativa sono state eseguite numerose indagini a seguito delle quali sono stati individuati 14 soggetti responsabili di danno erariale, per un importo di oltre 350.000 euro. Con riferimento agli incentivi alle imprese e altre uscite nazionali e locali sono stati denunciati 18 soggetti per aver percepito un importo pari a circa 305.000 euro. Inoltre, sono stati eseguiti controlli sulle cosiddette prestazioni sociali agevolate ed esenzioni al Servizio Sanitario Nazionale, che hanno consentito di constatare violazioni nel 55% dei casi.

Criminalità economico-finanziaria

In tale ambito, a seguito di accertamenti patrimoniali, nei confronti di 23 tra persone fisiche e giuridiche, sono state inoltrate proposte di sequestro per  7.537.244 euro. Sono state svolte, altresì, numerose indagini che hanno portato all'arresto di 3 soggetti e alla denuncia di 5 per reati di riciclaggio e autoriciclaggio (per somme riciclate pari a 61.818.710 euro). Inoltre un soggetto è stato denunciato per usura, quattro per reati societari, sei per reati bancari, 51  per reati fallimentari (proposte di sequestro pari a 27.994.186 euro) e due per reati di borsa e abusiva attività di gestione del risparmio (sequestri pari a 
1.261.255 euro).L’analisi dei flussi finanziari è l’elemento che caratterizza ogni investigazione tesa a risalire ai reali originatori e beneficiari dei profitti illeciti. Nel periodo in esame sono state approfondite 275 segnalazioni per operazioni sospette, efficaci strumenti di contrasto alla “ripulitura” dei capitali illeciti nei tessuti economici e finanziari.

Tutela dei consumatori


Nel periodo temporale di riferimento, caratterizzato in parte dalla grave crisi dovuta all’emergenza epidemiologica da Covid-19, numerose sono state le attività connesse all’adeguamento del dispositivo di vigilanza attuato dai militari del Corpo per sostenere l’economia sana del Paese ed attenuare la situazione di sofferenza e di difficoltà manifestata da cittadini, imprese e professionisti, a causa dell'emergenza sanitaria.

Il comando provinciale della Guardia di Finanza di Forlì, nell’ attività di controllo economico sul territorio e di mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica ha contribuito, al rafforzamento del dispositivo di contenimento realizzato a livello provinciale, dopo l’emanazione dei vari decreti, in ossequio a quanto stabilito nell’ambito dei Comitati Provinciali tenutisi in Prefettura e in stretto coordinamento con le altre forze di polizia, per verificare il rispetto delle norme emanate dalle Autorità di Governo.

Le Fiamme gialle forlivesi, inoltre, hanno attribuito particolare importanza alla lotta alla contraffazione, al falso Made in Italy e alla commercializzazione di prodotti non sicuri o dannosi: sono stati effettuati 122 interventi che hanno portato alla denuncia di 29 soggetti, al sequestro di 7.332.947 prodotti contraffatti e/o privi dei requisiti di sicurezza di vario tipo (abbigliamento, beni di consumo, ecc.), nonché, alla segnalazione di analoghi prodotti posti in commercio ad altri Reparti del Corpo.

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