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Cronaca

Guardia medica irreperibile per tre ore, la replica: "Non è un servizio per urgenze. E' in corso la riorganizzazione"

“E' in corso una profonda riorganizzazione del servizio al fine di garantire una maggiore facilità di accesso del cittadino e una più tempestiva risposta"

“E' in corso una profonda riorganizzazione del servizio al fine di garantire una maggiore facilità di accesso del cittadino e una più tempestiva risposta per le prestazioni ambulatoriali, domiciliari e di counselling telefonico”: è la risposta che arriva dal Dipartimento e Unità Operativa di Cure Primarie Forlì-Cesena alla protesta di un'anziana, una 82enne sola, che per tre ore, dalle 20 alle 23, ha cercato invano di contattare la Guardia medica del Morgagni-Pierantoni, finendo poi per rivolgersi ai servizi analoghi di Bologna, Ravenna e al 118.

Prosegue la nota, specificando che i tempi della Guardia Medica non sono quelli dell'urgenza: "Pur rammaricandosi della ritardata risposta, la continuità assistenziale (la guardia medica ndr) è un servizio che non risponde a bisogni urgenti ma costituisce un supporto all’attività dei medici di medicina generale nelle fasce orarie in cui questi non sono in servizio”.

Ed ancora: “Sul territorio di Forlì-Cesena la modalità tecnica di gestione delle chiamate è tale per cui nel momento in cui un cittadino si rivolge al numero telefonico e nell’attesa interrompe la telefonata perde ogni priorità. Rimanendo in linea il sistema trasferisce la telefonata ad altri numeri attivi e collegati al numero principale, garantendo quindi ulteriori possibilità di risposta”.

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