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Cronaca

In Guatemala per insegnare riabilitazione: nuova missione per i medici forlivesi

Nuova missione di medici forlivesi in Guatemala: fino al 28 marzo prossimo insegneranno riabilitazione basata sulla comunità al maggior numero possibile di residenti del poverissimo paese centroamericano.

Nuova missione di medici forlivesi in Guatemala: fino al 28 marzo prossimo insegneranno riabilitazione basata sulla comunità al maggior numero possibile di residenti del poverissimo paese centroamericano. Partita l’11 marzo scorso, l’equipe è composta dall’ex primario di Medicina Riabilitativa all'ospedale Pierantoni-Morgagni, Germano Pestelli e dalle fisioterapiste Rita Garavini e Francesca Affatati. E' la terza missione umanitaria in poco più di un anno che sceglie come base operativa la “Ciudad de la Felicidad”, il Villaggio di case famiglia per bambini di strada fondato nel 2005 ad Esquipulas, nel sud del Guatemala, da un altro volontario forlivese, Andrea Francia.

Il missionario raccoglie dalla strada minori abbandonati (attualmente sono 80) per restituirli alla vita. Il termine “abbandonati” non dà l’idea del dramma patito da queste creature: prima di essere accolte da Andrea e dalle suore di “Marta y Maria” che condividono la gestione della Ciudad e che presto potrebbero aprire una casa anche a Forlì, hanno subito violenze di ogni genere, spesso a sfondo sessuale. Vivere sulla strada significa anche finire nelle spire dei trafficanti d’organi e dei “narcos” messicani. “Nella Ciudad – spiega lo stesso Pestelli sul suo profilo ‘facebook’ - trovano il calore di una famiglia e vengono avviati prima allo studio e poi ad un lavoro”. Nell’area del Villaggio della Gioia sta sorgendo anche un poliambulatorio, dove si ipotizza di assistere le gravidanze socialmente difficili, i bambini malati e attivare un centro di riabilitazione motoria per le persone che ne hanno bisogno. Forlivesi anche i principali finanziatori del progetto: Marino Bandini di “Ceracarta”, i fratelli Silvestrini di “SGM Distribuzione – Marco Polo” e il Comitato per la Lotta contro la Fame nel mondo.

“Il Guatemala – continua l’ex primario, divenuto volontario giramondo sotto insegne OMS per insegnare fisioterapia di gruppo nei paesi poveri - è un paese in cui la sanità è quasi tutta a pagamento. Quando scarseggia il denaro si tralasciano le cure mediche e si pensa solo a sopravvivere”. L’obiettivo umanitario di Pestelli e delle due fisioterapiste è continuare il lavoro iniziato in loco nel 2012: formare volontari alla riabilitazione comunitaria dedicata ad anziani e disabili, per metterli in grado di raggiungere anche i villaggi più lontani. “Parteciperemo a due giornate mediche per visite gratuite ad Esquipulas, ma raggiungeremo anche alcuni paesi sperduti sulle montagne al confine con Honduras e San Salvador. Faremo lezione al mattino e pratica ed attività clinica e riabilitativa nel pomeriggio a tutta la popolazione ed in modo gratuito”. Sono oltre 500 le persone che nel 2012, ad Esquipulas e dintorni, si sono avvalse di questa attività benefica, semplice da attivare, poco o nulla costosa e vicina ai bisogni delle persone”.

L’impegno formativo dell’equipe medica forlivese, a due anni dalla prima missione, ha già fruttato la nascita di un centro specializzato, la Fondazione Quique Cerón, condotta da Noemi Ceron Martinez e Carlos Enrique Olmeto. La riabilitazione basata sulla comunità è attuata attraverso l'insieme degli sforzi delle stesse persone disabili, dei loro familiari e delle comunità. Pestelli chiude con una precisazione: “Non c’è bisogno di volare in Guatemala per beneficiare della terapia: grazie alla sensibilità del sindaco di Bertinoro Nevio Zaccarelli e alla partecipazione di una decina di volontari, abbiamo attivato un laboratorio riabilitativo nella frazione di Santa Maria Nuova, a due passi da Forlì”.

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