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Cronaca

Per Natale presepi per tutti i gusti. E la Rassegna Città di Forlì trova casa al Palazzo del Monte di Pietà

L'Associazione Italiana Amici del Presepe, Sezione di Forlì “Roberto Vallicelli”, è in grado di proporre decine di creazioni per tutti i gusti, a cominciare dalla 32° Rassegna Città di Forlì, che sarà realizzata all’interno del Palazzo del Monte di Pietà, in corso Garibaldi

Il Covid non ferma il Natale: a Forlì e dintorni, i tanti estimatori della rappresentazione della nascita di Cristo non corrono certo il rischio di annoiarsi. Dopo i drastici tagli imposti lo scorso anno dall’emergenza Covid, l'Associazione Italiana Amici del Presepe, Sezione di Forlì “Roberto Vallicelli”, è nuovamente in grado di proporre decine di creazioni per tutti i gusti, a cominciare dalla 32° Rassegna Città di Forlì realizzata all’interno del Palazzo del Monte di Pietà, in corso Garibaldi, 37.

La 32esima Rassegna Città di Forlì

L’inaugurazione è in programma sabato 18 dicembre, al termine della messa delle 10 in Cattedrale presieduta dall’assistente spirituale A.I.A.P.Fo, don Alessandro Ravaglioli. Alle 11.15 taglierà il tradizionale nastro presso il Monte di Pietà il vescovo di Forlì-Bertinoro mons. Livio Corazza. Orari di visita sino al 6 gennaio 2022: feriali dalle 15 alle 18.30, festivi dalle 14.30 alle 19. “Dopo la forzosa sospensione dello scorso anno – scrive don Ravaglioli – riprende la consolidata rassegna proposta dall’Associazione Italiana Amici del Presepe. Per anni allestita nella Rocca di Caterina Sforza, quest’anno trova il suo spazio vitale nella prestigiosa sede della Fondazione Cassa dei Risparmi. Un vero onore, che si trasforma in sincera gratitudine verso coloro che presiedono a questa importante istituzione cittadina. Il presepio, umile o di grande arte, qualsiasi possa essere il motivo che muove colui che lo realizza, resta nella sua essenzialità, la rappresentazione del Deus Absconditus, cioè nascosto e invisibile ai nostri occhi, ma che decide di assumere sino in fondo, eccetto il peccato, la nostra natura umana, così da incarnare il vero volto di Dio, che si coinvolge in un’esperienza pluridimensionale a tutto tondo”.

Presepi a Forlì

Il Presepio in Comune

Apripista dell’intero contesto di natività forlivesi sarà il tradizionale Presepio del Palazzo Municipale. Allestito, come nelle ultime edizioni, sull’atrio dello scalone comunale, sarà inaugurato sabato 4 dicembre, alle 10, alla presenza del sindaco Gian Luca Zattini e delle altre autorità comunali, con la benedizione dell’abate di San Mercuriale don Antonino Nicotra. Con questo gesto, il giovane sacerdote compirà il suo primo intervento pubblico nella veste di nuovo parroco del Centro Storico. Realizzato, progettato e costruito in toto dai volontari forlivesi dell’associazione Amici del Presepio, che hanno utilizzato polistirolo, gesso e cartapesta, è caratterizzato da figure a grandezza naturale rivestite con abiti originali orientali. “Nel progettare la scena – precisa il presidente A.I.A.P.Fo Andrea Donori – abbiamo cercato in tutti i modi di salvaguardare la figura del triunviro Giuseppe Mazzini, che campeggia proprio sopra al presepio”. Il lavoro, realizzato interamente a spese dell’associazione, viene offerto quale segno di fede e di pace a tutta la città.

In centro storico

Tanto per rimanere in piazza Saffi, il Salvatore rinascerà all’interno di San Mercuriale, ma anche al Suffragio (Mostra Presepi Barbarulo e Sansavini). Il Centro storico offre altri scenari natalizi in Cattedrale, con il presepe artistico in stile orientale (25 statue, corteo dei re Magi, con cavallo, cammello ed elefante a grandezza naturale, realizzati dagli stessi volontari in gesso e cartapesta) proposto nella cappella del Santissimo Sacramento, per continuare con la Camera di Commercio e il Palazzo Vescovile, in piazza Alighieri.

Quartieri

Il percorso cittadino alla scoperta dei progetti artistici con cui si fa memoria della nascita del Bambin Gesù, continua con lo straordinario spettacolo biblico-meccanico di Vecchiazzano, curato da oltre 30 anni da Franco Casadei e la sua equipe all’interno della chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari. Digerita lo stop dello scorso anno imposto dal covid, Francone e C. ritornano con una natività incentrata sul tema di “San Giuseppe”. Sempre a Vecchiazzano, in via Borghina, a due passi dall’ospedale Morgagni Pierantoni, ecco il monumentale presepe con 20 statue a grandezza naturale della ditta Fontanini di Lucca, realizzato nel piazzale dell’Opera Nostra Signora di Fatima. “Il fulcro della scena – dichiara padre Daniele Marzotto, superiore della famiglia dei Servi del Cuore Immacolato di Maria – rimane la nascita di Cristo, ma spicca anche l’annunciazione, prologo dell’intero messaggio di salvezza cristiano”. Un’altra opera imperdibile è quella della Celletta dei Passeri, in sobborgo Romiti, allestita da alcuni giovani della parrocchia guidata da don Loriano Valzania, con 30 statue animate e tanti effetti speciali.

Forese

Usciti dai Romiti, è bene puntare su Terra del Sole alla scoperta della rassegna offerta all’interno del Palazzo Pretorio. Nel forese è bene fare un salto a Forlimpopoli per ammirare gli scenari natalizi posti all’interno delle chiese di San Rufillo e San Pietro. A quel punto si può salire a Bertinoro per ammirare il Presepe sotto le antiche mura. Resta da decantare il sempiterno Presepe della Solfatara di Predappio Alta, visitabile sino a fine gennaio 2022 nelle gallerie dell’antica miniera abbandonata nel 1950, senza dimenticare quello meccanico nella chiesa di Sant’Antonio di Padova a Predappio, proposto da Zannetti e Fantuzzi. 

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