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Cronaca

Hera, l'annuncio di Drei: "Forlì fuori dal patto di sindacato dei soci pubblici"

La scelta deriva dalla volontà di alcuni sindaci delle maggiori città socie di Hera di scendere dal 51% al 35% come quota dei soci pubblici, decisione che consegnerebbe Hera non a un sistema misto, ma al mercato

Il Comune di Forlì esce dal patto di sindacato dei soci pubblici di Hera. A darne l'annuncio è stato il sindaco Davide Drei nel corso del Consiglio comunale di oggi martedì. La scelta deriva dalla volontà di alcuni sindaci delle maggiori città socie di Hera di scendere dal 51% al 35% come quota dei soci pubblici, decisione che consegnerebbe Hera non a un sistema misto, ma al mercato. Motiva così Drei: “Si tratta di una scelta in contraddizione sotto vari punti di vista, tra cui l'esito del referendum del 2011”.
 

Invece, “la natura pubblica di Hera deve portare a privilegiare la funzione ambientale sul profitto, pur nella sostenibilità economica”. Quindi, “se a causa di un eccessivo indebitamento di un Comune si devono cedere delle quote, si può seguire la strada dell'azionariato popolare, così che gli utili di Hera vengano redistribuiti sui cittadini stessi”. Inoltre Drei si è detto convinto della “necessità di rivedere il modello della multiutility nel patto di sindacato”. Se questo avverrà, allora Forlì è pronta a rientrare nel patto di sindacato a partire da giugno.

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