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Cronaca Dovadola

Hospice di Dovadola, Zelli: "Professionalità e umanità nei confronti degli ospiti sono la norma"

"Ancora una volta l'Hospice di Dovadola ottiene un pubblico riconoscimento da parte dei familiari di un paziente che nei giorni scorsi ha concluso la sua vita terrena nella struttura", esordisce il sindaco

Attestati di professionalità e umanità per l'Hospice di Dovadola. Il sindaco Gabriele Zelli trae spunto dai ringraziamenti effettuate sulla pagine della stampa locale dai figli di un paziente deceduto, Carlo Faggiotto, per assicurare che "continuiamo a fare quanto è nelle nostre possibilità perché tutti dal responsabile dell'Unità Operativa di Forlimpopoli e Dovadola, il dottor Marco Maltoni, ai suoi collaboratori impegnati nella struttura dovadolese possano operare nel migliore dei modi".

"Ancora una volta l'Hospice di Dovadola ottiene un pubblico riconoscimento da parte dei familiari di un paziente che nei giorni scorsi ha concluso la sua vita terrena nella struttura - esordisce il sindaco -. In una nota che ho letto sulle pagine della stampa locale i figli di Carlo Faggiotto hanno ritenuto di far sapere che il loro padre è stato assistito nel corso di questi anni con "grande professionalità, umanità e affetto" dal medico personale, il dottor Massimo Sbrana, che ben conosco, e contestualmente hanno ritenuto di dover ringraziare "la dottoressa Barbara Marelli e tutto lo staff dell'Hospice di Dovadola per la competenza e la sensibilità con le quali lo hanno accompagnato nel difficile momento della Sua dipartita, dimostrando ancora una volta che queste strutture meritano di essere sostenute"".

Afferma Zelli: "Come sindaco di Dovadola sono io che nel rinnovare le condoglianze ai familiari di Carlo Faggiotto, che conosco e stimo, vorrei rassicurarli che, come avvenuto due anni fa nel momento in cui abbiamo lottato per salvare la casa di riposo Zauli dove si trovano gli otto posti letto dell'Hospice dedicato a Benedetta Bianchi Porro, continuiamo a fare quanto è nelle nostre possibilità perché tutti dal responsabile dell'Unità Operativa di Forlimpopoli e Dovadola, il dottor Marco Maltoni, ai suoi collaboratori impegnati nella struttura dovadolese possano operare nel migliore dei modi".

"Anche nei giorni scorsi, durante il funerale di Mirko Rabiti, quando tutta Dovadola e non solo si è stretta attorno ai suoi familiari, ho raccolto ottimi giudizi su quanti lavorano nello Spedale Zauli, così come avviene costantemente - chiosa il sindaco -. L'eccellenza del trattamento riservato ai pazienti dei due hospice locali, anche quello di Forlimpopoli ogni giorno riceve analoghi attestati di professionalità e umanità, è determinata dalle scelte fatte dall'Azienda Ausl e da quelle degli amministratori locali, dalla competenza del personale che opera a contatto diretto con gli ammalati e, nel caso dovadolese, dal restante personale della casa di riposo, nonché dagli amministratori dell'Asp del forlivese con in testa il presidente del consiglio di amministrazione Alfredo Boschini".

"L'obiettivo che tutti ci dobbiamo porre è quello di continuare a investire sulle strutture per mantenerle al passo con le esigenze degli ammalati e continuare ad avere persone che operano in questi campi capaci di impegnarsi ben oltre quelli che sono i protocolli medici e professionali, cioè capaci di dispiegare la propria umanità nei confronti di coloro che si affidano alle loro cure, oltre che dei familiari - aggiunge -. È proprio per queste ragioni che, in accodo con il dottor Maltoni e i soci dell'Associazione Amici dell'Hospice, si stanno organizzando per il prossimo autunno alcuni appuntamenti di carattere culturale e musicale presso il Teatro Comunale di Dovadola, attraverso i quali richiamare l'attenzione sull'attività che viene svolta e sulla necessità di sostenerla anche finanziariamente da parte di tutti i cittadini".

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