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Cronaca

I bimbi della scuola Materna della Pianta donano disegni al reparto Infettivi del Morgagni: "Finalmente abbiamo sorriso con il cuore"

“L’idea di inviare i disegni a sanitari e degenti del reparto malattie infettive del Morgagni – dichiara la coordinatrice didattica, Marta Dassani - è stata proposta e discussa in seno al corpo docente e poi estesa ai genitori, che hanno accettato con entusiasmo”

I bimbi della scuola materna della Pianta di Forlì donano disegni al reparto Infettivi dell’ospedale Morgagni. Ha scritto su "Facebook" l’infermiera Daniela Migani a nome di tutti i colleghi: "E' arrivato un regalo meraviglioso al reparto malattie infettive: i bimbi dell’asilo Maria Ausiliatrice di Forli hanno donato i loro disegni. Grandi emozioni! Finalmente abbiamo sorriso con il cuore”. Lo stupore si è ripetuto il giorno seguente in un altro post, pubblicato sempre su Fb: “Anche stamattina (giovedì, ndr) altri dottori ed infermieri rimangono incantati dai disegni dei bimbi. Una bella ventata di speranza per tutti”.

Dai bimbi disegni per gli infermieri

“L’idea di inviare questi pensieri ai concittadini che più di altri, nell’immaginario collettivo, sono coinvolti nella lotta al Coronavirus – dichiara la coordinatrice didattica Marta Dassani – è stata discussa in seno al corpo docente dell’asilo e poi estesa ai genitori, che hanno accettato con entusiasmo”. La condivisione è avvenuta rapidamente grazie al blog interno della scuola: “E’ uno strumento di rimodulazione della didattica - continua Dassani - che ci consente di alimentare a distanza il legame prezioso creatosi tra i piccoli, le ‘dade’ e le famiglie”.

A giorni alterni viene inviato ai genitori materiale multimediale con tutorial di attività, proposte pedagogiche, video, narrazioni e canzoncine. Spicca il saluto a tutte le famiglie del parroco e presidente della scuola, don Felice Brognoli. Il sacerdote, guida spirituale di Santa Maria Assunta della Pianta dal 2008, ma anche valente cantautore e chitarrista (recentemente ha diffuso su Fb un brano di grande speranza dedicato alle tre sorelle perse nel giro di un mese, due per coronavirus), ogni settimana compone una canzone che viene pubblicata sul blog. Ma c’è anche uno spazio video gestito autonomamente dalle “dade” responsabili delle varie sezioni della scuola, che coinvolgono i bimbi in attività a distanza. In un blog veramente al passo coi tempi, non poteva mancare la spiegazione ai piccoli, sotto forma di filastrocca, dello straordinario momento legato all’emergenza Coronavirus.

Dassani conferma che, proprio per andare incontro in tutti i modi alle famiglie, “come tutte le realtà didattiche associate a Le Comete, abbiamo sospeso il pagamento delle rette fino alla riapertura della scuola”. Correva l’anno 1942: “Il 1° giugno – si legge nel diario dell’allora parroco della Pianta monsignor Mario Bondini, poi divenuto vescovo di Bertinoro – inoltrammo istanza al podestà per la costruzione di un asilo infantile”. Per la sua conduzione, il vescovo monsignor Giuseppe Rolla si affidò alle suore salesiane. Il 23 maggio 1943 ci fu l’inaugurazione, ma il 29 ottobre 1944 la povera scuola, requisita dai tedeschi per farne un ospedale militare, fu distrutta dalle bombe. Riaprì nell’ottobre del 1946, al ritorno delle quattro suore salesiane, senza più interruzioni.

Dal 1997, con la partenza definitiva delle religiose, la scuola materna di Santa Maria Ausiliatrice, che oggi vanta 130 iscritti alla sezione Infanzia e 23 alla Primavera, è gestita interamente da personale laico specializzato. La coordinatrice Dassani spezza l’ultima lancia del suo potente arsenale didattico, in favore dell’associazione dei genitori e soprattutto del personale dell’asilo, che continua ad operare da casa con grande sacrificio, in attesa di riabbracciare personalmente tutti i bimbi. Nella copertina del libro di disegni donato a sanitari e degenti del reparto Infettivi, compaiono alcune frasi significative di Madre Teresa di Calcutta, che la dicono lunga sullo stile educativo adottato dall’istituto di via Eritrea: “Dona, perché è tutto ciò che serve al prossimo, ama perché l’amore è l’unica cosa che riempirà la vita”. 

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