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Cronaca

I bimbi regalano ossigeno alle città piantando nuove piantine con i Carabinieri Forestali

I Carabinieri Forestali sono così “tornati a scuola”, per informare e sensibilizzare i ragazzi sui temi di cruciale attualità relativi alla conoscenza e alla protezione della natura

i bambini e i ragazzi di varie scuole della Provincia di Forlì-Cesena hanno celebrato la festa dell’albero mettendo a dimora insieme ai Carabinieri Forestale una sessantina di piantine forestali prodotte dai vivai del Reparto Biodiversità di Dogana di Peri in Provincia di Verona. Aceri, sorbi, querce sono alcune delle specie messe a dimora nei cortili delle scuole o nelle loro immediate vicinanze con la partecipazione di studenti, insegnanti e autorità, sulla scia della mission del progetto nazionale che prevede di piantare un albero ogni anno allo scopo di creare un bosco diffuso. Tutte le piantine sono corredate di fascetta con Qr code necessario per la loro geolocalizzazione ed il conseguente inserimento nel portale dedicato www.unalberoperilfuturo.it in modo da poter essere seguite nella loro crescita.

I Carabinieri Forestali sono così “tornati a scuola”, per informare e sensibilizzare i ragazzi sui temi di cruciale attualità relativi alla conoscenza e alla protezione della natura. Alle finalità ambientali si sono unite quelle relative alla diffusione della cultura della legalità, ricordando il  Giudice Giovanni Falcone, che ha dedicato la sua vita alla lotta contro la criminalità organizzata. Gli uomini dell'Arma, in particolare, hanno illustrato il recente Inventario Nazionale delle Foreste e del Carbonio (Infc)  sulla cui base è stato possibile aggiornare le statistiche relative all'estensione dei boschi e quelle relative alla quantità di carbonio immagazzinato. I dati inventariali evidenziano che nell’ultimo quindicennio la superficie dei boschi italiani è aumentata di circa 586.925 ettari raggiungendo un valore complessivo pari al 36,7% del territorio nazionale mentre la Co2 stoccata e quindi sottratta all’atmosfera è aumentata di 290 milioni di tonnellate L’anidride carbonica è il gas serra maggiormente responsabile dell’innalzamento globale delle temperature, sottratta dall’atmosfera. 

La giornata è stata una buona occasione per regalare ossigeno alle nostre città piantando nuove piantine, come nel caso della Scuola di San Lorenzo in Noceto di Forlì, dove i militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Forlì-Cesena e i militari della locale Stazione Carabinieri Forestale, hanno sensibilizzato al rispetto dell’ambiente i bimbi di un classe della Scuola dell’Infanzia: mettere a dimora in Romagna, un Frassino Ossifillo, pianta tipica della flora della Sicilia, ha inoltre dato l’occasione ai militari di illustrare la figura del Giudice di Palermo.

Entusiasmo anche da parte delle scuole del Comune di Bagno di Romagna e Verghereto,  dove la messa a dimora delle piantine ha dato lo spunto ai Carabinieri Forestali per illustrare alle scolaresche la complessità e la ricchezza di quei territori montani e di richiamare i bimbi al rispetto dell’ambiente e della natura in tutte le sue forme. La manifestazione sì è conclusa il 29 novembre scorso a Tredozio, dove l’adesione è stata così ampia che si è reso necessario l’ausilio dei militari del Reparto Carabinieri Biodiversità di Punta Marina, i quali, a fianco dei militari della stazione di Tredozio, hanno spiegato, attraverso attività ludico-educative, l'importanza degli alberi per la conservazione ambientale e il contenimento dei cambiamenti climatici.

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