I Consigli Comunali dei Ragazzi si riuniscono per la Caravana Antimafie

I Consigli Comunali dei Ragazzi del territorio di Forlì-Cesena rinnovano il loro impegno sul tema della lotta alle mafie. Lunedì nella sede della Provincia di Forlì-Cesena, i Consigli Comunali dei Ragazzi di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Dovadola, Forlimpopoli, Modigliana, Sogliano al Rubicone e Verghereto si incontreranno per la giornata conclusiva  del progetto regionale “ConCittadini 2013-2014”,  reso possibile grazie all’impegno dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna, dedicato alla legalità: un tentativo di sensibilizzazione verso un fenomeno che attraversa l’Italia da nord a sud e che purtroppo, anche in Romagna, ha messo radici.
 
I ragazzi hanno lavorato al progetto già dallo scorso anno e, nei mesi di marzo e aprile, ciascun consiglio si è fatto promotore e organizzatore dell’intitolazione ad una vittima di mafia di un luogo simbolo del proprio territorio comunale, un parco, un giardino, un’aula. Un modo per non dimenticare, ma soprattutto per ricordare a tutti i loro concittadini che c’è ancora molto da lavorare. Inoltre, i giovani consiglieri hanno assistito alla rappresentazione teatrale andata in scena al teatro Verdi di Forlimpopoli “La Vacanza. Il caso di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin” di e con Marina Senesi e, insieme, sono cresciuti nel percorso di consapevolezza e presa di coscienza di un fenomeno così grande e così presente nel nostro Paese.
 
Nella mattinata di lunedì (a partire delle ore 9,30) i giovani consiglieri, nella Sala del Consiglio Provinciale (piazza G.B. Morgagni 9)  incontreranno la Carovana Internazionale Antimafie, alla quale già lo scorso anno avevano donato un lenzuolo con la sintesi del loro lavoro, in modo da fare arrivare il loro messaggio fino in Sicilia. I Consigli riuniti avranno, ancora una volta, occasione di lavorare insieme ed approfondire ulteriormente quanto fino ad ora fatto in nome della legalità. Sono previsti gli interventi di Alessandro Gallo, giovane autore e attore teatrale nonché figlio di un camorrista, un giovane che ha ripudiato la scelta del padre e che attesta la possibilità che un’alternativa esiste, e di Claudia Cardella, referente locale del presidio di Libera - Placido Rizzotto.