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Cronaca

I Fridays for future: "Usare la 'Fase 2' per indirizzarci verso una città più eco-sostenibile"

Che entreremo in una crisi economica dettata dall'emergenza Coronavirus è inevitabile, ma in quale mondo ne usciremo dipende da noi: è la sostanza del messaggio che lancia il gruppo ecologista “Fridays for Future Forlì”

Che entreremo in una crisi economica dettata dall'emergenza Coronavirus è inevitabile, ma in quale mondo ne usciremo dipende da noi: è la sostanza del messaggio che lancia il gruppo ecologista “Fridays for Future Forlì”, che si occupa di sensibilizzare sul cambiamento climatico globale. “Nella gestione della "Fase 2" dell'emergenza Covid19 indirizziamoci verso una società e una città più ecosostenibili”, è la richiesta di Giacomo Zattini, referente per il gruppo FFF Forlì. Spiega Zattini: “Siamo impossibilitati a fare attivismo come prima, ma stiamo portando avanti i temi ambientali, stando sul pezzo pur nella crisi sanitaria, che è la priorità al momento”.

L'idea dei Fridays for Future è di sfruttare questo momento di inevitabile cambiamento sociale ed economico per cogliere 'due piccioni con una fava': “La nostra proposta è molto semplice, concreta: che con la stessa soluzione si possano affrontare due problematiche ambientali, la mobilità e gli acquisti locali”. La richiesta è di spingere quindi su scelte per “disincentivare l'uso dell'auto privata in città” e dato che “il trasporto pubblico sarà meno utilizzato sia per gli accessi contingentati sugli autobus, sia per la scelta che faranno molti anziani di non utilizzarlo”, la scelta deve cadere sulla “mobilità dolce e la bicicletta”. I Fridays for Future chiedono di intervenire su queste priorità, senza tuttavia presentare un proprio progetto. “Cerchiamo di portare avanti delle proposte, ma poi è l'amministrazione comunale che ha i suoi tecnici ed esperti per trovare le soluzioni migliori”, spiegano. Al sindaco si chiede “la volontà di fare tavoli di lavoro tecnici in cui possiamo dare il nostro contributo”. La richiesta è di organizzare “piani per gli spostamenti a Forlì per quando riapriranno le scuole, dato che con gli spostamenti degli studenti i problemi si porranno ancora di più ed è necessario arrivare preparati”. 

Secondo capitolo sono i consumi, che più sono a chilometro zero più sono compatibili con l'ambiente. Dice Giacomo Zattini: “Ci sarà una grave crisi economica estesa nel tempo e nella portata, è intelligente spingere su consumi che rimangano all'interno del territorio. Un po' di sano nazionalismo può aiutare a tirare su le filiere produttive del territorio, e con questo ci sarebbero anche benefici sull'inquinamento con meno spostamento di merci”. Perchè, concludono I Fridays for Future di Forlì, c'è il dramma del Coronavirus e delle sue migliaia di morti, ma “ogni anno in Italia cui sono 80mila morti premature per polveri sottili, ricordarlo fa bene”. La richiesta alle istituzioni, quindi, è di “prendere la stessa soluzione per due problemi”.

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