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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

I metalmeccanici delle aziende del Forlivese incrociano le braccia: "Non siamo carne da macello"

Lunedì prossimo Fiom-Cgil e Uilm-Uil, insieme alle Rsu di alcune aziende del territorio come Bonfiglioli, Marcegaglia, Electrolux, Fiorini e Pieffeci hanno proclamato otto ore di sciopero

I metalmeccanici delle aziende del Forlivese incrociano le braccia. Venerdì i lavoratori dell’Electrolux si sono fermati per quattro ore, "esasperati dall’incertezza rispetto alla tutela della loro salute". Lunedì prossimo Fiom-Cgil e Uilm-Uil, insieme alle Rsu di alcune aziende del territorio come Bonfiglioli, Marcegaglia, Electrolux, Fiorini e Pieffeci hanno proclamato otto ore di sciopero. "Lo sciopero ha l’obiettivo di lanciare un segnale forte al Governo e alle imprese sulla necessità di rallentare e di interrompere l’attività produttiva, con la copertura di ammortizzatori sociali e strumenti contrattuali, per le prossime settimane o almeno fino a quando la situazione generale non sarà migliorata e le aziende non avranno effettuato interventi strutturali nei luoghi di lavoro tali da poter garantire la ripresa delle attività in totale sicurezza per i lavoratori", spiega per la Fiom Cgil e Uilm-Uil Giovanni Cotugno e Luca Francia.

Proseguono Cotugno e Francia: "L'ultimo decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri dell'11 marzo scorso non ha però riguardato una parte importantissima di questo Paese, vale a dire i lavoratori dipendenti, operai e impiegati privati e pubblici che si aspettavano un lockdown di tutte le aziende e i luoghi di lavoro, e che al contrario hanno appreso dal provvedimento governativo di essere cittadini di serie B e che la tutela della loro incolumità fisica è subordinata agli interessi e ai profitti dei datori di lavoro. Sin da giovedì le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici di tutta Italia hanno promosso iniziative di sciopero volte a far capire chiaramente al Governo e alle aziende che la salute e la sicurezza delle persone vengono prima di ogni cosa, e che se la gravità della situazione e la violenza di questo virus che sta sconvolgendo non solo il nostro Paese impongono misure così restrittive quanto necessarie, queste devono riguardare tutti".

 

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