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Cronaca

Popoli uniti con la musica: torna il Festival della Musica Giovane del Mediterraneo

Il Festival si svolgerà a Forlì dopo le esperienze di summerclass, una in Kosovo e l'altra a Forlì: 180 studenti da Italia, Spagna e Balcani Occidentali

L'integrazione tra popolazioni è un tema più che mai attuale ma c'è un progetto, organizzato dall'Istituto pace e sviluppo (Ipsia) Forlì-Cesena, che ha fatto da apri pista sul tema e che quest'anno è giunto alla sua quinta edizione. Si tratta di “La musica un ponte tra i popoli. Scuole di musica per la Pace e Festival della Musica Giovane del Mediterraneo”, iniziativa di carattere internazionale che, con il sostegno dell’amministrazione comunale di Forlì, coinvolge giovani studenti di musica tra i 13 e i 19 anni e professori delle scuole di musica forlivesi ma anche della Spagna e dei paesi dei Balcani Occidentali. 

Il progetto si svolge attraverso due momenti: uno si terrà in Kosovo nella città di Prizren dall'11 al 18 luglio e sarà composto da corsi di pianoforte, clarinetto, fisarmonica e un laboratorio di musica balcanica rivolti a studenti di musica provenienti da Kosovo, Serbia, Albania, Montenegro, Macedonia, Bosnia-Erzegovina, Spagna, Slovenia, Romania, e per la prima volta anche quattro studenti dell'Istituto Masini e del Liceo musciale statale di Forlì; il secondo momento vedrà la partecipazione dei giovani musicisti ad un secondo stage a Forlì dal 4 al 10 settembre finalizzato alla realizzazione dei concerti da tenersi al teatro Mentore a Santa Sofia l'8 settembre 2018, a Forlì in Barcaccia il 10 settembre e a Faenza il 7 settembre, mentre quello conclusivo si terrà alla ex chiesa di San Giacomo il 9 settembre. 

"L'obiettivo continua ad essere quello di far dialogare tra loro popolazioni, anche quelle che un tempo si sono combattute - dice Maria Teresa Indellicati, presidente di Ipsia Forlì-Cesena -, attraverso il linguaggio corale della musica. Nell'edizione 2018 siamo cresciuti molto anche grazie al sostegno delle amministrazioni comunali di Forlì, di Santa Sofia e di Faenza, le tre città che ospiteranno i concerti a settembre dell'orchestra Giovanile Paneuropea, formata da 60 giovani musicisti selezionati durante la fase kosovara e forlivese dello stage, e il supporto dei nostri partner Lions, Romagna Acque, Fondazione Carisp, Rotary CLub, ConfCooperative, Accademia Perduta/Romagna Teatri. La grande novità è anche la partecipazione e il sostegno del progetto europeo Erasmus Giovani, ottenuto grazie all'impegno dell'associazione Argo. Tutti insieme si persegue l'obiettivo di costruire una rete transnazionale di Scuole di musica fra Italia, Spagna e Balcani Occidentali che sia un ponte di pace".

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