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Cronaca

I prossimi lavori sulle strade: piste ciclabili in via Correcchio e via Decio Raggi e una rotonda in viale Bologna

Per gli attraversamenti pedonali protetti, le zone 30 e i dossi di rallentamento il Comune mette investimenti di 300mila euro l'anno per quest'anno e per i prossimi due anni

Per gli attraversamenti pedonali protetti, le zone 30 e i dossi di rallentamento il Comune mette investimenti di 300mila euro l'anno per quest'anno e per i prossimi due anni. Si tratta quindi di una somma di circa 900mila euro mirata al rallentamento della velocità e alla tutela delle cosiddette fasce deboli degli utenti della strada. A cui si aggiungono anche nuove piste ciclabili.

Alcuni lavori sono stati già consegnati mentre per altri è stato già dato mandato ai progettisti di studiare delle soluzioni idonee per aumentare i livelli di sicurezza. Sono diversi gli interventi che saranno affrontati nel 2020 sia per quanto riguarda la realizzazione, sia per quanto riguarda la progettazione. Sorgeranno attraversamenti protetti in via Bernardi, viale Spazzoli, via Balzella, via Orceoli, viale Bologna in due punti (all'intersezione con via Asiago e via Senatello), viale Risorgimento, via Castel Latino all'incrocio con via Veclezio.

Ma non solo: arriveranno piste ciclabili in via Correcchio e via Decio Raggi, quest'ultima di 700 metri, dalla rotonda di via Campo degli Svizzeri al cimitero di Bussecchio, mettendo così in sicurezza un tratto appena fuori dalla città, ma spesso percorso da pedoni e ciclisti sul ciglio erboso della strada. Il costo è di 320mila euro, con fine lavori alla fine dell'anno. Stesso costo per quella di via Correcchio, tra via Bertini e il Consorzio Agrario, che sarà ultimata nel mese di giugno.

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 Allo studio anche una rotonda in viale Bologna, all'intersezione con via Padulli, con il doppio scopo di rendere più fluido l'accesso da e per la tangenziale e per rallentare il traffico nel tratto rettilineo della via Emilia.

Ad avere la delega alla sicurezza stradale è il vicesindaco Daniele Mezzacapo: “A Forlì si sono verificati 288 sinistri che hanno coinvolto gli utenti deboli della strada. Gli incidenti sono spesso causati dall'eccessiva velocità e dalla distrazione. Se per quest'ultima l'arma è la prevenzione, e andremo anche nelle scuole superiori con la Polizia Locale per spiegare i pericoli dell'alcol e della guida sotto l'effetto di alcolici, per la velocità ci arrivano dai quartieri richieste pressanti di installare VeloOk, da affiancare ai sistemi integrati di videosorveglianza come Targa System e telecamere di sicurezza, che hanno effetto anche sugli incidenti stradali. E' allo studio l'installazione di nuovi dissuasori della velocità del tipo dei VeloOk.

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