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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Castrocaro Terme e Terra del Sole

I "Watt" si aggiudicano il 63esimo Festival di Castrocaro. Risate con De Martino e gli Arteteca

Il quartetto si è aggiudicato la 63esima edizione della kermesse canora, andata in onda giovedì sera su Rai Due

Nell'albo d'oro del Festival di Castrocaro viene inciso il nome dei Watt. Col brano "Fiori di Hiroshima", il quartetto si è aggiudicato la 63esima edizione della kermesse canora, andata in onda giovedì sera su Rai Due. In seconda e terza posizione si sono classificati rispettivamente Niccolò Dainelli, in arte Daino e Stefano Farinetti, in arte Neno, entrambi di 21 anni. Il premio ‘Siae’ è andato invece al 20enne Federico Castello, in arte Fellow con il singolo ‘Fire’. Tanti consensi anche per Jacopo Ottonello (in arte Jacopo), Laura Fantauzzo (in arte Laura), Le Radici (duo composto da Marco Costanzo e Mario Cianniello) e Nadia D’Aguanno.

Festival di Castrocaro 2020 (foto ufficio stampa)

Le esibizioni degli otto finalisti sono state valutate da una giuria artistica composta da Bugo, cantautore, Maria Antonietta, cantautrice e scrittrice, Taketo Gohara, produttore artistico, e Riccardo Zanotti, voce e chitarra dei Pinguini Tattici Nucleari. "La musica è il centro dei ricordi dell’amore", ha ricordato ad inizio puntata Stefano De Martino, grintoso timoniere della serata. "Il Festival di Castrocaro ha una storia lunghissima e gloriosa - ha introdotto -. Non è più il celebre "Voci Nuove", ma è diventato un "one shot contest", un concorso per cantanti esordienti, che ha coinvolto anche la giuria, composta da musicisti".

Ed è stata proprio la Giuria ad aver regalato passaggi davvero inediti, improvvisati ed emozionanti, come quando Bugo ha accompagnato con la sua chitarra uno dei concorrenti su ‘Piccola anima’, canzone del suo caro amico Ermal Meta, e Gohara ha suonato il suo Mellotron su ‘Wuthering Heights’ di Kate Bush fino ad arrivare a Zanotti e Maria Antonietta che hanno risuonato e ricantato un brano di un’artista in gara modificandone testo e musica. Ma alla fine, sommando i loro giudizi e quelli degli esperti di Rai Radio 2 e il pubblico attraverso gli ascolti in streaming sulla piattaforma Tim Music, la vittoria è andata ai Watt. Un gruppo giovanissimo, composto dalla 15enne Greta Elisa Ravelli Rampoldi (voce), da Matteo Ravelli Rampoldi (19 anni), da Luca Corbani e Luca Vitariello (entrambi 21 anni). La loro carriera è iniziata nel 2013, in oratorio.

Nella scornice del Padiglione delle Feste di Castrocaro Terme e Terra del Sole, i Watt hanno presentato una loro versione di ‘Rolls Royce’ di Achille Lauro, un accenno di ‘Vacanze romane’ dei Matia Bazar su richiesta di Maria Antonietta ed il loro singolo ‘Fiori da Hiroshima’: “Il brano – raccontano - è nato un anno fa da un giro di chitarra registrato al cellulare. Era un momento delicato personalmente per alcuni di noi, da lì ci è venuto il senso del brano. Nessuno conosce le difficoltà di essere giovani in generale, e giovani oggi, come i ragazzi stessi. Siamo spesso etichettati come superficiali, persi nei social, nell'apparire e nelle cose materiali. Ma in realtà dentro di noi c'è un bel casino. Per questo cerchiamo di portare fuori qualcosa di buono dalla nostra bomba nucleare interiore”.

Sul palco, durante la premiazione (sempre rispettando i protocolli sanitari per via del Coronavirus), anche il sindaco di Castrocaro Terme e Terra del Sole Marianna Tonellato e l’amministratore delegato di LongLife Formula Srl, Lucia Magnani. Il conduttore ha trovato due compagni di viaggio in "Made in Sud": gli Arteteca, il duo comico composto da Enzo Iuppariello e Monica Lima e che hanno dato vita a veri e propri slogan come "Vita, cuore, battito". Tra gli sketch esilaranti anche quello del "primo appuntamento". L'edizione 2020, la seconda organizzata da Arcobaleno Tre, è andata in onda registrata davanti ad un parterre di pochi ospiti a causa dell’emergenza sanitaria.

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