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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il 18 ripartono le messe col popolo, la prima è col vescovo al cimitero per i morti del Coronavirus

“Le nostre comunità hanno dimostrato di essere vive e di continuare ad esserlo, nonostante il coronavirus - afferma il Vescovo - anzi, devo riconoscere che abbiamo forse trovato nei giovani delle disponibilità che fanno ben sperare"

Anche nella Diocesi di Forlì-Bertinoro da lunedì 18 maggio riprenderà la celebrazione delle messe, festive e feriali, con la presenza del popolo dei fedeli così come ha comunicato la Conferenza episcopale italiana che il 7 maggio ha sottoscritto con il Governo il protocollo, in cui sono indicate le misure da ottemperare per le celebrazioni liturgiche (ingressi contingentati, distanze e protezioni di sicurezza). Per garantire l’applicazione del protocollo i sacerdoti provvederanno ora, con la collaborazione di alcuni volontari, ad organizzare un servizio di accoglienza all’ingresso della chiesa per verificare che i fedeli siano dotati di mascherine, occupino i posti indicati e non creino assembramenti all’entrata e all’uscita. Alle porte della chiesa sarà affissa una locandina con le indicazioni essenziali.

“Le nostre comunità hanno dimostrato di essere vive e di continuare ad esserlo, nonostante il coronavirus - afferma il Vescovo - anzi, devo riconoscere che abbiamo forse trovato nei giovani delle disponibilità che fanno ben sperare. Lo stanno ad esempio dimostrando nelle iniziative di carità verso i più bisognosi di aiuti materiali e spirituali. Ricominceremo la celebrazione delle messe, che tutti abbiamo desiderato, e lo faremo con la stessa responsabilità con cui fino ad ora abbiamo seguito le indicazioni, per la sicurezza nostra e di tutti. Gesù Risorto ci chiama ad andare in tutto il mondo: vogliamo essere testimoni e missionari non con dei proclami, ma con la nostra responsabilità di fronte alle circostanze”.

Livio Corazza annuncia inoltre i nuovi passi della “Via della speranza” il percorso di preghiera che tocca luoghi e testimonianze significative della Diocesi per ricordare, afferma il Vescovo che “il nostro cammino su questa terra è percorso da luci di speranza. Vogliamo ravvivarle, queste luci. Sono già tra di noi, le abbiamo in casa. Esse illuminano il nostro cammino ora, e lo illumineranno ancora di più quando sarà il momento di riprendere la vita dopo la quarantena”. Ecco le prossime tappe presiedute dal monsignor Livio Corazza:

venerdì 15 maggio, festa di Sant’Ellero, alle 11, senza la presenza dei fedeli, messa al santuario del patrono di Galeata (in differita sul canale Youtube della pastorale giovanile diocesana);
sabato 16 maggio, festa di San Rufillo, alle 11, senza la presenza dei fedeli, messa nella basilica intitolata al primo vescovo di Forlimpopoli (in diretta sul canale Youtube della Comunità cristiana di Forlimpopoli);
domenica 17 maggio, alle 10, senza la presenza dei fedeli, messa nella cappella del Morgagni-Pierantoni (in diretta sui canali Youtube e Facebook della pastorale giovanile diocesana);
lunedì 18 maggio, alle 10, messa al Cimitero monumentale di Forlì, in suffragio di tutti i defunti, in particolare dei morti per coronavirus che sono stati sepolti senza la celebrazione delle esequie (diretta sui canali Youtube e Facebook della pastorale giovanile diocesana);
sabato 23 maggio, alle 18, messa al santuario della Madonna della Suasia di Civitella (in diretta sui canali Youtube e Facebook della pastorale giovanile diocesana).

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