Il 66° Trieste supporta militari afgani nel sequestro di ordigni
Si è conclusa lunedì, nel settore centrale dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata “Sassari”, una operazione che ha portato al sequestro di ordigni
Si è conclusa lunedì, nel settore centrale dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West), a guida Brigata “Sassari”, una operazione che ha portato al sequestro di un importante quantitativo di materiale d’armamento ritrovato in due cachè.
In particolare, sono stati ritrovati razzi, bombe a mano, bombe da mortaio, proietti d’artiglieria di vario calibro e caratteristiche (contro carri- HEAT, alto esplosivo- HE, illuminanti), le cui buone condizioni di mantenimento presupponevano un imminente uso per attacchi alle basi della coalizioni o per il confezionamento di ordigni improvvisati (IED – Improvised Explosive Devices).
L’operazione, condotta dalla Task Force (TF) Center, su base 66° Reggimento Aeromobile “Trieste”, è stata supportata da assetti dell’intelligence Nazionale appartenenti all’Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (AISE), e si è sviluppata in risposta ad un lancio di razzi contro la base di Shindand, Forward Operational Base (FOB) “La Marmora”, avvenuto lo scorso 19 Gennaio, che, tuttavia, non ha causato danni.