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Cronaca

Il bilancio 2016 fa litigare il Consiglio, l'assessore: "Dopo anni difficili, prospettive nuove"

Opposizione critica sulla presa di posizione della Prefettura sulla "gestione eccessivamente superficiale e poco oculata della cosa pubblica"

"Dopo anni difficili, questo bilancio da' delle prospettive nuove, dai nove milioni di avanzo, ai debiti fuori bilancio. La situazione da' prospettive e ne discuteremo insieme". L'assessore del Comune di Forli', Nevio Zaccarelli, chiude il lungo dibattito sul bilancio consolidato 2016, martedì pomeriggio in Consiglio comunale, rispedendo al mittente le accuse di una citta' da "terzo mondo". Il budget viene approvato con 19 voti favorevoli e sei contrari, e l'uscita dall'aula del Movimento 5 Stelle. D'altronde l'opposizione e' decisamente critica gia' alla commissione di lunedì e non solo per il ritardo con cui arriva il via libera rispetto ai termini di legge del 30 aprile o per la presa di posizione della Prefettura sulla "gestione eccessivamente superficiale e poco oculata della cosa pubblica" nel caso delle spese legali fuori bilancio. Zaccarelli difende il suo staff, che "ieri si e' sentito messo alla berlina. Il rispetto- rimarca- viene prima dei risultati, le persone brave proviamo a tenerle". E poi sottolinea che "una parte delle polemiche non ci sta. Forli' non e' quella che descrivete. Impariamo dai francesi e dai tedeschi, o da altre citta'. Non siamo da terzo mondo". Rispondendo alle critiche della minoranza, spiega che "l'impennata della spesa corrente sta nei fatti della nuova contabilita'", mentre "il dibattito sulle partecipate lo teniamo sotto controllo". Ci sono, prosegue, 1,6 milioni per teatro, musei e pinacoteche. E ci "saranno risorse da investire", anche grazie a 10 milioni di euro di fondi liberi. Dal 2014 a oggi il debito "e' in calo", da 108 a 98 milioni di euro negli ultimi due anni e con una prospettiva di scendere a 94 a fine 2017.

"Se ci sono argomenti su cui lavorare, come i servizi a domanda individuale, il grado di copertura, un controllo piu' stretto- lancia un invito all'opposizione- siamo disponibili al confronto", perche' "si migliora citta' entrando nel merito delle questioni". Anche sull'invito al governo a farsi sentire in Europa. Per "farci spendere i nostri soldi". La minoranza va all'attacco. Il capogruppo di Forza Italia Fabrizio Ragni stigmatizza, tra l'altro, come il "turismo sia relegato da una parte", mentre in generale "il disegno e' fallimentare nella sostanza. Si arrivera' al 2019 con un accanimento terapeutico". Dagli azzurri anche la segnalazione sulla spesa corrente di 119 milioni di euro, che nel previsionale era di 145, e sugli investimenti che non arrivano nemmeno a 20 milioni. Anche Paola Casara di Noi Forlivesi mette in luce "forti criticita'", mentre Simone Benini dell'M5s punta il dito contro l'avanzo: "Se c'e' significa che qualcosa non torna, che e' stato chiesto di piu' ai cittadini". Rimane poi la questione della mancata corresponsione al Comune da parte della holding Livia Tellus dei dividendi del 2015 e dei proventi della vendita delle azioni Hera. Infine Davide Minutillo di FdI tuona contro il ritardo: "Avete sbagliato, cercate di essere onesti. Ogni estate c'e' un problema di bilancio, non e' possibile". Dai banchi della maggioranza, Lodovico Zanetti del Pd ha assistito a uno "spettacolo". Per l'Anci il ritardo nell'approvazione, registrato in diversi Comuni, dipende dalla "maggiore complessita' della normativa", per cui la minoranza ha in sostanza "difeso l'operato del governo. Noi- aggiunge- la citta' la sappiamo amministrare bene". Mario Peruzzini di Noi con Drei mette infine in luce che "il bilancio riduce il debito e da' possibilita' di dare investimenti. La situazione e' piu' florida di qualche anno fa, la citta' non e' a rotoli". (Agenzia Dire)

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