Il comitato: "Nuova giunta, ripartire col progetto degli alberi in corso Diaz"

Riprendere in mano il progetto di riqualificazione di corso Diaz: è quanto viene chiesto dal comitato che ha raccolto 5.000 firme per salvaguardare le alberature. Infatti, con la rinuncia ai tagli degli ormai famosi “bagolari di corso Diaz” è stato sospeso il progetto di riqualificazione dell’intero corso, compresa la piantumazione di nuovi alberi. 

Alcuni componenti il comitato promotore della"petizione per la salvaguardia degli alberi si sono dati appuntamento ancora una volta sabato per la consueta manutenzione delle 4 aiuole verdi realizzate in Corso Diaz di fronte alla chiesa di Ravaldino. Spiegano i referenti del comitato: “Il Sindaco Drei ha detto in una recentissima intervista di voler rispondere solo ai cittadini – hanno continuato quelli del Comitato – e abbiamo apprezzato molto queste parole e intendiamo offrirgli su un piatto d’argento la possibilità di dimostrarlo concretamente. Siamo fortemente impegnati nel progetto di riqualificazione di Corso Diaz, che attende la risposta positiva che 5000 firme di cittadini richiedono, e intendiamo insistere perché nella strada siano finalmente piantati gli alberi che mancano”.

Comitato al lavoro sulle aiuole di corso Diaz

Dal comitato sostengono che “ora sono stati finalmente rimossi gli ostacoli che si frapponevano a questo obiettivo (l’uscita di giunta del vicesindaco Veronica Zanetti?, ndr). Per Corso Diaz consideriamo sbagliato e incomprensibile sotto il profilo politico e anche tecnico la decisione di non procedere oltre e di lasciare le aiuole vuote nonostante l’appalto già effettuato, aiuole nelle quali crescono sporcizia erbacce, segno incontestabile di degrado. Le motivazioni risultano ancora meno comprensibili se si pensa che ora si vorrebbe sostituire l’intervento già appaltato in Corso Diaz con un mai richiesto né previsto progetto di alberatura di Piazza del Carmine insieme con una messa in sicurezza degli alberi del Parco del Campus o ex Morgagni, all’interno del quale le zone dove potrebbero verificarsi situazioni di eventuale pericolo risultano in realtà tutte inaccessibili e recintate per il lavori edili in corso”.

“Se questa scelta venisse confermata non potremmo che considerarla una ritorsione conseguente alla decisione di sospendere i tagli, del tutto errata e incomprensibile dato che le tensioni sono sopite e che c’è una nuova Giunta, all’interno della quale sono palpabili ed evidenti una maggiore serenità e spirito di collaborazione. Chiediamo alla Amministrazione di rivedere questa decisione errata e di non proseguite oltre su una strada sbagliata e di fare piantare entro questo autunno in tutte le aiuole vuote gli alberi previsti dal progetto appaltato e inopinatamente sospeso. E’ sufficiente buttare lo sguardo alle sconnesse, degradate e anche pericolose aiole vuote del Corso per comprendere che non si può lasciare la strada in queste condizioni”.