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Cronaca

Il dolore diventa "Fratello mio", da don Carlo una canzone in memoria di Guglielmo Russo

Il fratello dell'indimenticato presidente di Legacoop Romagna, ha inciso una canzone per il fratello scomparso a 62 anni

Il dolore per la scomparsa dell'amato fratello è diventata una canzone. A comporla don Carlo Russo, fratello dell'indimenticato Guglielmo, presidente di Legacoop Romagna, scomparso a 62 anni a causa di una grave malattia. "Fratello mio" è stata incisa da don Carlo, salesiano della comunità di Cristo Re di Sulmona (L'Aquila).

“Mio fratello è stato colpito da una grave forma di tumore - spiega Don Paolo a ReteAbruzzo - ha affrontato un delicato intervento chirurgico, durato quindici ore e poi ha fatto chemioterapia e immunoterapia. Sembrava che le sue condizioni migliorassero ed invece il male ha preso il sopravvento su di lui”. “In questi due anni molto forti, come fratello e come sacerdote, ho completato questa canzone – continua don Carlo – con la promessa a me stesso di farla ascoltare a mio fratello, o in vita o anche quando fosse partito per il cielo”.  La canzone di don Carlo “Fratello mio” può essere ascoltata sul suo canale YouTube o sul suo profilo Facebook.

I funerali di Guglielmo Russo che si sono svolti lo scorso 24 maggio hanno visto la chiesa di San Martino in Villafranca gremita, con una grande processione di amici e gente comune.

Guglielmo Russo aveva iniziato l’attività politica giovanissimo, seguendo come ispirazione ideale i valori dell’umanesimo socialista che lo avrebbero poi accompagnato per tutta la sua esistenza. Dopo il diploma e una esperienza a Roma, Russo si era trasferito in Romagna, a Forlì, dove aveva proseguito la sua azione in ambito sindacale e associativo. La sua carriera nel movimento cooperativo romagnolo era iniziata nel 1988 all'interno del settore agroalimentare.

Aveva in seguito ricoperto incarichi di responsabilità nel settore Welfare e Cooperazione Sociale. Dal 2009 al 2014 aveva rivestito la carica di vicepresidente della Provincia di Forlì-Cesena, curando le deleghe al Welfare e allo Sviluppo economico. Al termine della sua esperienza amministrativa era stato eletto presidente della cooperativa sociale Cad.

Alla guida di Legacoop Romagna dal novembre del 2015, Russo era stato confermato in occasione del congresso svolto il 15 marzo scorso a Cesena. In tale occasione era stato votato all’unanimità dai delegati di oltre 400 cooperative associate. Tra i tanti progetti che ha seguito con successo nel corso del suo mandato spicca quello per la nascita di Federcoop Romagna. Dal 2017 era componente del Consiglio generale Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Tra le sue passioni personali la buona lettura, il trekking e l’alpinismo che aveva praticato sin da giovane.
 

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