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Cronaca

Il forum 'No Inceneritori' in piazza: "Ecco cosa chiediamo alle istituzioni"

Le “mamme no-inceneritori” del forum forlivese-romagnolo hanno creato un clima giocoso coinvolgendo i bimbi in una variopinta caccia ai rifiuti da differenziare.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ForlìToday

In modo civile ma determinato il forum NO INCENERITORI FORLI’-ROMAGNA questa mattina ha affollato la Piazza Saffi per ribadire la propria contrarietà all’applicazione di norme che consentirebbero di aumentare i quantitativi di rifiuti da incenerire a Forlì. Le “mamme no-inceneritori” del forum forlivese-romagnolo hanno creato un clima giocoso coinvolgendo i bimbi in una variopinta caccia ai rifiuti da differenziare.

Sul palco, davanti ad una numerosa ed eterogenea platea, si sono alternati, per un paio d’ore, interventi puntuali sulla istanze che il forum avanza nei confronti dei rappresentanti pubblici dei Comuni romagnoli, delle Provincie e della Regione Emilia Romagna.

Il Dottor Ruggero Ridolfi, presidente dell’ISDE (medici per l’ambiente), ha spiegato quali sono gli inquinati prodotti dall’incerimento dei rifiuti e le ricadute negative sulla salute collettiva, non solo e non tanto per i cittadini residenti in un’area prossima agli impianti ma con un raggio d’azione di decine di chilometri che coinvolge territori lontani da Forlì, la città che vanta un primato negativo in Regione Emilia Romagna con la presenza di ben due inceneritori, uno di Rifiuti Solidi Urbani e l’altro, privato di Rifiuti Speciali Ospedalieri Pericolosi.

L’Ing Alberto Conti, coordinatore del Tavolo delle Associazioni Ambientaliste e presidente del WWF Forlì-Cesena ha elencato ed evidenziato tutte le problematiche che nel corso degli anni si sono accumulate sulla “pelle dei cittadini” con scelte che hanno favorito pratiche di smaltimento dei rifiuti dannose (anche economicamente) per i cittadini ma proficue (economicamente) per i gestori degli impianti. Impianti che sono stati realizzati con tecnologie non rispondenti a condizioni di massima tutela della salute pubblica.

La memoria storica della battaglia contro gli inceneritori è stata trasmessa dalla viva voce di Luciano Semproli del Comitato Clan-destino che da anni si batte per la chiusura degli impianti forlivesi. Memoria ed esperienza che il forum NO INCENERITORI FORLI’-ROMAGNA vuole rinnovare con forme nuove di protesta e di proposta. 

Sul palco anche la recente esperienza del Comitato No Biogas di Forlimpopoli che Gianfranco Montaletti ha raccontato ai partecipanti della manifestazione. Parole chiare rivolte agli amministratori pubblici, i cittadini saranno sempre sul piede di guerra se non si garantirà tutela dei diritti dei cittadini.

Anche il riminese ha fatto sentire la propria voce attraverso Leda Zoffoli portavoce del Comitato Ambiente e Salute di Riccione e di un coordinamento ampio di associazioni ambientaliste che lottano contro l’inceneritore di Coriano di Rimini curiosamente “gemellato” con quello del quartiere di Coriano di Forlì. 

In sostanza la manifestazione ha messo in evidenza degli obiettivi chiari:
- adottare politiche e gestioni virtuose per creare condizioni concrete post-incenerimento al fine di limitare le emissioni inquinanti e dannose per l’ambiente e la salute pubblica dei cittadini;
- metodologie di raccolta capillare porta a porta sia a livello residenziale che produttivo, riduzione delle quantità e tipologie dei rifiuti sia a monte (in fase produttiva) sia a valle (a carico dei cittadini consumatori);
- riuso e riciclo di materiali e risorse da reimmettere nel ciclo produttivo;
- adozione rigorosa delle direttive europee sulla differenziazione dei rifiuti, per il progressivo spegnimento degli inceneritori e la chiusura delle discariche
Queste sono le pratiche verso una società a RIFIUTI ZERO che il forum pretende dagli amministratori pubblici e questo è quanto chiede il forum NO INCENERITORI FORLI’-ROMAGNA facendosi interprete dei diritti dio tutta la cittadinanza.

Sono stati chiamati a responsabilizzarsi su questi obiettivi tutte le forze politiche locali e regionali.  

In particolare la piazza ha chiesto al Sindaco Davide Drei e all’Assessore Alberto Bellini del Comune di Forlì, presenti in piazza assieme anche all’Assessore all’Ambiente Sara Visintin del Comune di Rimini, di concretizzare e formalizzare la protesta in proposta nei confronti del Presidente della Regione Emilia Romagna per bloccare ogni possibile applicazione dell’Art 35 del Decreto “Sblocca Italia”.

Il forum NO INCENERITORI FORLI’-ROMAGNA ritiene che per ottenere dei risultati concreti nella lotta per il post-incenerimento dei rifiuti servano piccoli passi e per raggiungere gli obiettivi prefissati occorre muoversi nella legalità, sfruttando le normative esistenti.

Il forum NO INCENERITORI FORLI’-ROMAGNA al termine della manifestazione ha ricevuto poche ore dopo la comunicazione che il documento era stato firmato e inviato ai destinatari regionali, rendendo quindi tangibili per richieste dei cittadini che ora vigileranno e pretenderanno che questo tipo di azione venga intrapresa anche da altre amministrazioni pubbliche della nostra Regione.

Il forum NO INCENERITORI FORLI’-ROMAGNA, nato in “rete sui social network”, è ora una realtà concreta che continuerà a informare e coinvolgere la gente comune per condividere obiettivi e metodologie orientate al post-incenerimento dei rifiuti.

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