rotate-mobile
Cronaca

Il forum no-inceneritori: "Ora Hera avrà più forza a trattare con la Regione"

"L'autorizzazione a classe R1 all'inceneritore di Rifiuti Solidi Urbani e la contestuale e conseguente dimissione dell'assessore Bellini dalla Giunta comunale forlivese sono due atti amministrativi gravidi di conseguenze"

“L'autorizzazione a classe R1 all'inceneritore di Rifiuti Solidi Urbani e la contestuale e conseguente dimissione dell'assessore Bellini dalla Giunta comunale forlivese sono due atti amministrativi gravidi di conseguenze imprevedibili per tutto il territorio romagnolo e regionale”: lo dice il Forum No Inceneritori Forlì-Romagna, che combatte contro l'impianto di termovalorizzazione di Forlì.

Il forum “esprime la propria totale disapprovazione per la decisione assunta dalla Conferenza dei servizi della Provincia di Forlì-Cesena: decisione che, se anche giustificata formalmente come atto tecnico dovuto nel rispetto di una legge statale, contrasta e contraddice l'indirizzo provinciale assunto recentemente da una delibera del Consiglio. Il Forum ritiene che questa autorizzazione favorisca il gestore dell'inceneritore forlivese in una potenziale trattativa (tanto annunciata ma di cui ancora non si ha traccia certa) con la Regione per un accordo che dovrebbe limitare gli effetti indesiderati dell'applicazione dell’art 35 dell'ex decreto "sblocca Italia" (legge 164/2014)”.
 

Ricorda il Forum anti-inceneritore: “Gli esiti della classificazione R1 predispone l'inceneritore di Forlì a ricevere rifiuti anche "speciali" da tutta Italia e di aumentarne in modo significativo le quantità da trattare. Forte di questa autorizzazione il gestore andrà alla trattativa con una controparte (la Regione) debole politicamente e in posizione di sudditanza così come da sempre sono improntati i rapporti fra gli enti locali e le multiutility dei rifiuti. Ma, nel caso in cui si trovi una mediazione sul mantenimento dello status attuale dell’impianto quale contropartita potrà chiedere ed ottenere il gestore? Su quali ambiti andrà a compensare le rinunce all’incremento della portata di rifiuti all’impianto forlivese? Quali conseguenze economiche ricadranno sulla testa dei cittadini contribuenti? Che il famigerato art 35 fosse un mostro normativo era prevedibile ma l’unico ente che poteva contrastarlo era la Regione opponendosi alla Corte Costituzionale entro il 19 gennaio scorso come han fatto invece altre Regioni. Ma l'Emilia Romagna si è dimostrata sorda ad ogni appello da parte degli enti locali, lasciandoli e privandoli di ogni potere decisionale sui propri territori e sulla gestione dei beni comuni collettivi”. 

“Il Forum ritiene inoltre che le dimissioni di Bellini siano rispettabili e in parte comprensibili. Si riconosce a Bellini la tenacia e la determinazione con la quale ha cercato di portare avanti il mandato politico che aveva ottenuto dal Partito di governo locale sul progetto definito “post-incenerimento”. In questo ordine il Forum ritiene che il partito di maggioranza locale non abbia svolto, attraverso i propri militanti, l’azione di sostegno politico nei confronti dell’Assessore Bellini che ha registrato gli effetti di una solitudine proprio nel momento più importante e delicato del suo mandato. Per queste ragioni il Forum si dichiara tutt’ora protagonista attivo e propositivo per il contrasto a forme e modalità gestionali dei rifiuti non conformi alla tutela ambientale, alla tutela della salute pubblica, alla tutela degli interessi diffusi della gente comune”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il forum no-inceneritori: "Ora Hera avrà più forza a trattare con la Regione"

ForlìToday è in caricamento