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Cronaca

Il futuro della Polizia Locale, la Uilfpl: "Mettere in campo un progetto di lungo respiro che valorizzi il personale"

"Siamo convinti che soluzioni e risposte richiedano progetti chiari, lungimiranti e di prospettiva medio lunga", afferma il segretario della Uilfpl, Michele Bertaccini

Con l'uscita di Forlì dall'Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, spicca la questione legata al rientro della Polizia Locale e quindi del relativo personale in capo al Comune capoluogo. "Un passaggio delicato quanto fondamentale", afferma il segretario della Uilfpl Forlì, Michele Bertaccini, secondo il quale il passaggio andrà "affrontato senza preclusioni ideologiche, ma con uno sguardo fermo sul merito e sulle necessità del corpo".

Argomenta il sindacalista: "Negli ultimi anni questo servizio ha visto l’avvicendarsi tanto di progetti quanto di comandi di diverso tipo ed è proprio per questo che non ci sentiamo di condannare la scelta dell’amministrazione di non andare subito verso la selezione di un nuovo comandante, ma di prediligere una soluzione temporanea ed interna. Soluzione da un lato certamente più economica che speriamo nel breve possa offrire spazi per la valorizzazione del personale e che dall’altro offre, all’amministrazione, il tempo necessario per riprendere pienamente in mano il servizio prima di procedere a scelte strutturali, perchè di questo la nostra Polizia Locale ha bisogno".

Per Bertaccini "occorre mettere in campo un progetto chiaro e di lungo respiro che, come tale, richiede attenzione più che fretta. In termini di progressione buona parte del corpo è oramai fermo da diversi anni e ciò non rende merito al grande lavoro svolto. Valorizzare il personale è oggi una priorità. C’è poi la questione relativa all’attuale sede della Polizia Locale, che va subito messa al centro dei programmi. Distaccamenti decentrati, come ad esempio quello di via Curiel, che attendono da tempo risposte che ci auguriamo possano trovare risposte. Vi sono poi numerose questioni legate ai futuri rapporti con i comuni limitrofi, ad esempio la gestione della centrale operativa, che richiedono subito un immediato confronto".

Vi è poi la grande questione legata al personale. Argomenta il segretario della Uilfpl: "Come tanti corpi di Polizia Locale, anche il nostro è a segno meno nel rapporto tra personale in servizio e quello previsto.  Una tendenza che deve invertirsi perciò, ben vengano le previste nuove otto assunzioni. Certo, non ci convince la sostituzione dei profili ispettivi di cui resta tutta la necessità, ma sarebbe un errore non rimarcare quello che è comunque un passo avanti. Questi sono solo alcuni dei temi in discussione e i fatti hanno dimostrato che la sola presenza di un comando non è di per sé garanzia di valide risposte. Siamo convinti che soluzioni e risposte richiedano progetti chiari, lungimiranti e di prospettiva medio lunga, pertanto, la decisione di non andare subito verso una selezione per un nuovo comando, se fatta in quest’ottica, ci pare in questo momento condivisibile".

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