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Cronaca

Il segretario generale del Comune lascia per due anni, M5S: "Intimidita sui gettoni"

La Segretaria Generale del Comune di Forlì Lia Piraccini si è congedata con effetto immediato mettendosi in aspettativa per circa due anni

La Segretaria Generale del Comune di Forlì Lia Piraccini si è congedata con effetto immediato mettendosi in aspettativa per circa due anni, per la precisione fino al 30 giugno 2019. A rendere noto la scelta del massimo vertice amministrativo dell'ente comunale è il Movimento 5 Stelle. Un'azione che, inevitabilmente, si pone come un nuovo ostacolo per la realizzazione delle politiche del Comune, dal momento che il segretario generale (figura comunque distinta da quella del direttore generale) è una sorta di “chiave di volta” dell'intera struttura burocratica del Comune.

Conferma il municipio: "L'Amministrazione Comunale di Forlì rende noto che in data 28 settembre è pervenuta agli Uffici preposti, da parte del Segretario Generale dell'Ente, Lia Piraccini, richiesta di congedo per motivi di assistenza familiare ai sensi del decreto legislativo n. 151 del 2001, fino al 30 giugno 2019. La richiesta presentata è stata accolta con decorrenza 1 ottobre 2017. Le funzioni di supplenza sono svolte dal Vice Segretario Michele Pini".

Nel dare la notizia, i consiglieri pentastellati  Daniele Vergini e Simone Benini, la legano alla vicenda dei gettoni illegittimamente erogati ai capigruppo: “Abbiamo appreso, con molto stupore, di questa lunga aspettativa. Non si tratta di dimissioni ma comunque di una incredibile ‘uscita di scena’. Vista la curiosa coincidenza temporale fra questa decisione e le pesanti accuse che quasi tutte le forze politiche le avevano rivolto, a seguito dell’invio delle lettere di messa in mora per il recupero dei gettoni indebitamente erogati per una cifra totale di circa 96.000 euro”, si legge in una nota di consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Forlì.

Per il M5S, infine, le accuse che le sono state rivolte da alcuni consiglieri comunali sono “al limite dell’intimidazione, proferite durante l’ultima conferenza dei capigruppo da parte di quasi tutti gli esponenti politici presenti. Frasi pesantissime proferite in una riunione a porte chiuse ma con audio registrato e quindi inconfutabili, alle quali ha fatto eco anche il vicesindaco Lubiano Montaguti che ha “scaricato” definitivamente la dirigente dicendo “in nessun modo il sindaco o la giunta ha approvato o autorizzato l’invio di questa lettera (di messa in mora ndr) e tanto meno il rilascio di dichiarazioni a qualsivoglia titolo alla stampa locale”. 

“Ora la ‘patata bollente’ passa in mano al vice segretario Michele Pini, sulle spalle del quale ricadono, almeno temporaneamente, le non poche incombenze della Piraccini. Certamente l’improvvisa assenza della Segretaria non avrà un effetto positivo sul buon andamento dell’azione amministrativa”, concludono i pentastellati.

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