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Cronaca

Il sindaco al Babbo Natale dei bimbi sofferenti: "Grazie di cuore"

“La ringrazio di cuore per quello che fa a nome dell’intera comunità”. Il sindaco di Forlì Roberto Balzani ha ricevuto in Municipio, direttamente nel suo ufficio, il Babbo Natale dei bimbi sofferenti Davide Marchetti.

“Ce ne fossero di volontari come lei…”. “Sono molto emozionato – è stata la pronta sensazione di Davide – e non mi sembra vero di ritrovarmi qui da lei per questo riconoscimento”. Balzani ha chiesto a Marchetti le ragioni del suo impegno.

“Non ricordo l’anno in cui ho cominciato, sicuramente quando i miei due figli erano ancora piccoli. Poi, durante uno dei tanti viaggi a San Giovanni Rotondo come coordinatore del gruppo di preghiera Padre Pio di Santa Maria del Fiore, mi sono accorto delle troppe creature ricoverate nella Casa Sollievo della Sofferenza già al capolinea della loro esistenza, e ho pensato di suscitare un bel sorriso”. Davide indossa il tradizionale abito rosso con barba bianca che il Natale è ancora lontano, per dismetterlo quando la befana è già bella che ripartita sulla sua scopa. “Solo così riesco a rispondere alle 500 letterine che mi arrivano in media ogni anno”.

Il Babbo Natale dei bimbi sofferenti dal sindaco

Il sindaco si è stupito che Marchetti riesca a rispondere fedelmente a tutte le missive: “Se un piccolo infermo mi chiede una ‘Wii’, gliela porto senza indugio. Spesso è l’ultimo desiderio del ragazzo: come faccio a non accontentarlo?”. Sono ormai due decenni che l’idraulico forlivese prestato alla solidarietà paga di sua tasca gli onerosi doni richiesti dai bimbi infermi di tutt’Italia. “Non siamo un’onlus, e l’unico sostegno per comprare e confezionare i doni desiderati viene da amici e volontari di Forlì, Cesena e Cervia”. La lunga stretta di mano del sindaco di Forlì all’artigiano solidale è stata corredata dal racconto degli innumerevoli gesti d’amore compiuti in tanti anni di solidarietà.

“Mi viene in mente Enrico, ragazzino malato terminale pugliese, che avrei dovuto incontrare a San Giovanni Rotondo poco prima di Natale. Mi chiamano da Oncologia pediatrica a metà novembre, dicendomi di fare presto che al giovane manca poco”. Davide non sa come fare: il dono richiesto dal piccolo infermo, la divisa del giocatore interista Xavier Zanetti, non sa proprio dove trovarlo. Marchetti uomo di fede ha grande fiducia nella provvidenza, che si materializza nella telefonata di un amico milanese che, incredibilmente, gli offre proprio quella maglia”.

Davide narra anche vicende a lieto fine. Come quella di una bimba ricoverata a Padova in attesa di trapianto. “Oltre al rene mi aveva chiesto un ‘Ds Nintendo’ e sono partito per portarglielo. Mi immaginavo di ritrovarla lì, nel suo lettino, nell’incertezza di quando sarebbe potuta ritornare a casa dopo tanti mesi di ricovero. Invece, non appena arrivato al suo capezzale già vestito da Babbo Natale, la piccola non c’è: nella notte era arrivato il rene compatibile e l’avevano immediatamente sottoposta all’intervento”.

Oltre alla stima unanime di un’intera città, Balzani ha donato a Marchetti un gagliardetto e un volume su Forlì. Da par suo, il singolare Babbo Natale ha invitato il sindaco ad accompagnarlo in uno dei prossimi viaggi dai bimbi sofferenti. Il primo cittadino non s’è buttato via: “Perché no? Però mi deve ancora dire qual è la sua ricompensa”. “Il sorriso di quelle povere creature quando si vedono recare il dono tanto desiderato”. Davide si commuove: “Soprattutto quando mi accorgo che quel sorriso potrebbe essere l’ultimo di una vita sin troppo breve”.

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