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Cronaca

Il tributo ai compagni del Battaglione Corbari nell'ultimo saluto a Sergio Giammarchi

La chiesa della parrocchia di Santa Caterina ha ospitato la funzione religiosa

Freddo e pioggia hanno accompagnato lunedì mattina l'ultimo saluto a Sergio Giammarchi, detto E’ Rudaren, cioè l'arrotino, il partigiano morto venerdì all’età di 95 anni, combattendo per la libertà al fianco di Silvio Corbari e Adriano Casadei nel Battaglione Corbari. La chiesa della parrocchia di Santa Caterina ha ospitato la funzione religiosa. Al termine la salma è stata tumulata al cimitero monumentale. Vi è stata anche una breve sosta vicino al Pantheon, su volontà scritta di Giammarchi, per un saluto ai suoi compagni, accompagnato dalle bandiere dell'Anpi. Scampato all’eccidio del suo gruppo perché non si trovava a Ca’ Cornio il 18 agosto del 1944, fu tra i fondatori della Cna, di cui era ancora presidente onorario. Dall'unione con la moglie Pasquina nacquero Pier Paolo e Laura. Fu tra i volti dell'artigianalità di Piazza Cavour, una volta in pensione fu la memoria della Resistenza, raccontando la pace nelle scuole.

Un pezzo della storia di Forlì: l'ultimo saluto a Sergio Giammarchi

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