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Il vescovo Livio celebrerà alla Fiera la Messa di Pentecoste del Volontario

A Forlì torna la Veglia di Pentecoste, celebrazione della discesa dello Spirito Santo sugli apostoli, nucleo originario della chiesa di Cristo pronta ad annunziare la “lieta novella”

“Di una sola cosa c’è bisogno: il Padre darà lo Spirito a quelli che glielo chiedono”. A Forlì torna la Veglia di Pentecoste, celebrazione della discesa dello Spirito Santo sugli apostoli, nucleo originario della chiesa di Cristo pronta ad annunziare la “lieta novella”. Il suggestivo momento di preghiera è in programma questa sera, alle 20.45, in Cattedrale e sarà presieduta dal vescovo di Forlì-Bertinoro, mons. Livio Corazza, rientrato della 77a Assemblea Generale della Cei tenutasi nei giorni scorsi a Roma. Non ci sarà l’accensione del braciere sul sagrato (piazza San Giovanni Paolo II) con la processione ad entrare: “Viste le difficoltà legate all'alluvione - comunica il parroco dell’Unità Pastorale del Centro Storico, don Antonino Nicotra - la Veglia sarà celebrata in semplicità, interamente all'interno della Cattedrale. Sarà un'occasione per invocare la guida dello Spirito sulla nostra Chiesa diocesana e ascoltare alcune testimonianze significative”.

La preghiera inizierà con la processione del cero pasquale e la benedizione delle candele, per continuare con la lettura del Vangelo, alcune testimonianze e l’omelia del vescovo. Seguirà l’adorazione eucaristica, durante la quale saranno presentati alcuni “frutti” dello Spirito Santo nella realtà diocesana forlivese: testimonianze di attenzione ai poveri, comunione e fraternità attive tra laici, gruppi e movimenti, valorizzazione della comunione e, nel carisma dei coniugi, rafforzato impegno per le unità pastorali (catechesi che sa cogliere i segni dei tempi), maggiore attenzione alla parola di Dio, rinnovato spirito di missionarietà in uscita verso i lontani e nel contesto ordinario e quotidiano della vita, cammino dei giovani, scelte di vita e di dono. Il vescovo concluderà la veglia con il mandato missionario agli operatori pastorali e della carità e agli animatori dei gruppi del Vangelo.

Mons. Corazza invocherà il dono dello Spirito Santo, con consegna del mandato e della croce, anche per alcuni giovani che durante l’estate vivranno una esperienza missionaria. In origine la Pentecoste era la festa ebraica che segnava l'inizio della mietitura e si celebrava 50 giorni dopo la Pasqua ebraica. Nel Cristianesimo, invece, indica la discesa dello Spirito Santo su Maria e gli apostoli riuniti insieme nel Cenacolo. A quanto sembra, fu Tertulliano, apologista cristiano (155-220), il primo a parlarne come di una festa particolare in onore dello Spirito Santo. Alla fine del IV secolo, la Pentecoste era una festa solenne, durante la quale era conferito il Battesimo a chi non aveva potuto riceverlo durante la veglia pasquale. Le costituzioni apostoliche testimoniano l’Ottava di Pentecoste per l’Oriente, mentre in Occidente compare in età carolingia. Con la Pentecoste si celebra anche la nascita della Chiesa quale comunità dei credenti. Al termine della Veglia di sabato, il vescovo Livio darà appuntamento a domenica, alle 19.30, in Fiera, per la Messa di Pentecoste del Volontario, insieme a Protezione civile, Croce Rossa, Azione cattolica, CL, Agesci e altre realtà associative. 

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