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Tempo di Pasqua

Il vescovo Livio si rivolge ai fedeli forlivesi: “Cristo è risorto e lo vediamo all’opera nell’umanità che non si arrende”

Il vescovo Corazza ha presieduto la messa del giorno di Pasqua nella Cattedrale di Bertinoro: “Anche il nostro tempo è pieno di risurrezione”. Nel corso della messa celebrata nella Cattedrale di Forlì la sera del Sabato Santo, il vescovo Livio ha battezzato 4 adulti

Il vescovo di Forlì-Bertinoro mons. Livio Corazza, che sabato sera ha presieduto il rito della veglia pasquale nel Duomo di Forlì, domenica mattina ha presieduto la messa di Resurrezione nella Cattedrale di Bertinoro, trasmessa in diretta su Teleromagna. “Anche il nostro tempo è pieno di risurrezione - dichiara nell’omelia pasquale - perché l’uomo, fino dall’inizio della sua vita personale, porta con sé un potente desiderio di speranza. Allora il compito del cristiano che crede nella risurrezione di Cristo, è lo stesso che ha ricevuto Maria di Magdala e tutti gli apostoli”. Mai arrendersi di fronte alle pietre che chiudono la speranza di pace e di fraternità che cova nel cuore di ogni uomo. Cristo è risorto e lo vediamo all’opera nell’umanità che non si arrende”. Maria di Magdala si recò al sepolcro di buon mattino, quando era ancora buio. “Ci sono eventi dove il male sembra prevalere? Guerre, pestilenze, terremoti, malattie… il Cristo risorto che agisce oggi nei suoi amici e discepoli, trasforma il male con il bene, vince il male con il bene. In tutte le vie Crucis abbiamo ascoltato il racconto della Passione di Cristo, ma anche la testimonianza di tanti che proprio lì, dove infuria la battaglia, seminano il lievito dell’amore, della giustizia e della pace. In Ucraina, in Turchia, a Bertinoro”. Nel Risorto si rivela un Dio che non si rassegna. E con Lui non si rassegna l’uomo che crede nello Spirito di Dio che anima ciascun uomo e donna. Credenti o meno. “Dio incoraggia e coltiva i desideri di pace di tutti”. Nel corso della S. Messa di Resurrezione celebrata nella Cattedrale di Forlì la sera del Sabato Santo, il vescovo Livio ha battezzato 4 adulti tra cui Emmanuel (S. Rita), Josef (Malmissole) e Adjaratou (S. Maria del Fiore). “Entrano a far parte della nostra comunità - ha precisato il celebrante - e sono dono che ci fa gioire e un appello alla nostra responsabilità di vivere la fede in Cristo risorto con sempre maggiore convinzione e determinazione”. Quando Gesù risorge, nulla sembra cambiare e, nel mondo tutto continua come prima. Apparentemente. “Cari fratelli e sorelle, quando venerdì santo sembrava tutto finito, quando quella pietra sembrava rimanere lì per sempre, a bloccare nella morte colui che si era dichiarato Messia, avviene l’impossibile”. Quando sembra che il buio, il male, la depressione, lo scoraggiamento sembrano prevalere, quando la violenza e le guerre sembrano ancora spadroneggiare e che persino Dio non si faccia sentire né vedere, non temete: Cristo è già risorto. “Con il battesimo siamo diventati un cuor solo ed un’anima sola”. Tutti attraversiamo dei momenti nei quali abbiamo bisogno degli altri. A tutti capita che gli altri chiedano il nostro aiuto. Due donne hanno riacceso la luce della fede della prima comunità. Imitiamo Maria Maddalena, corriamo tutti a dire al mondo il nostro incontro con Cristo il vivente. Lui solo è riuscito a vincere il buio della morte. Lui solo riuscirà a vincere le nostre tenebre, già su questa terra. Il lavoro è tanto, ma Lui ci dice: «Non abbiate paura, io ho vinto il mondo»”.

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