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Cronaca

Imu, altolà della Confedilizia: "Il Comune innescherà il caro-affitti"

La stangata che il Comune di Forlì ha preparato sull'Imu contribuirà a far tornare acuta la "tensione abitativa", con i proprietari che cercheranno di scaricare sugli inquilini il costo della nuova tassa

La stangata che il Comune di Forlì ha preparato sull'Imu contribuirà a far tornare acuta la “tensione abitativa”, con i proprietari che cercheranno di scaricare sugli inquilini il costo della nuova tassa. E' il duro attacco di Assoutenti, Domus consumatori e Ape-Confedilizia.

Le associazioni ricordano l'azione della “Giunta Rusticali nel 2004, che per favorire le famiglie di inquilini in difficoltà economiche, aveva concesso la riduzione dell'aliquota ICI dal 7 per 1.000 allo 0,5 per 1.000 relativamente ai soli Contratti agevolati. La procedura riduttiva, confermata anche per i sette anni successivi, aveva permesso di ammortizzare a Forlì la "tensione abitativa", limitando il ricorso agli sfratti per morosità”.

Quindi per la Confedilizia “la Giunta Rusticali non aveva assolutamente commesso un obbrobrio, anzi, a nostro parere, aveva contribuito a spegnere conflittualità fra proprietari ed inquilini; ma ora con una aliquota al 9,8 per mille per di più applicata su una rendita catastale rivalutata di un ulteriore 60 %, cosa succederà?”

Si chiede di agire perlomeno come il Comune di Cesena: “Per noi non corrisponde a verità sostenere, come è stato fatto, che nessun Comune avesse margini di manovra sull'imposta e che quindi nessuno poteva concedere significative agevolazioni, infatti, diverse delibere hanno previsto un maggior numero di casistiche diversificando, e in taluni casi agevolando il carico di determinate situazioni, come sta succedendo a Cesena dove per i Contratti Agevolati la riduzione concessa è di tre punti”.

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