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Cronaca

In Galleria Saffi il degrado ormai ai massimi livelli: violenta lite a colpi di accetta in mezzo alla strada. Sfiorato il morto

La situazione era stata già denunciata innumerevoli volte, anche da diversi articoli di ForlìToday che elencavano, di volta in volta, la lunga scia di litigi, urla, minacce, vandalismi, aggressioni

La situazione di degrado di Galleria Saffi ha raggiunto ormai livelli insostenibili. La situazione era stata già denunciata innumerevoli volte, anche da diversi articoli di ForlìToday che elencavano, di volta in volta, la lunga scia di litigi, urla, minacce, vandalismi, aggressioni lamentati dai residenti del grande condominio che ospita tanti studi professionali che si trova alle spalle del palazzo delle Poste, all'inizio di corso Mazzini. L'ultimo articolo non più di due giorni fa.

Ma questa volta si è raggiunto l'apice, con un'aggressione con colpi di accetta che assomiglia più ad un tentativo di omicidio, tanto sono violenti i colpi inferti con la lama. Il tutto ripreso dai cittadini ormai avvezzi alle urla e i litigi sotto le finestre di casa, ma armi del genere ancora non se n'erano viste. Il tutto a non più di 50 metri da piazza Saffi. La situazione di degrado e delinquenza in corso Mazzini ha così raggiunto il suo livello massimo intorno alle 20,45 di ieri sera, mercoledì. In una lite tra tre soggetti – a quanto risulta tutte “facce” già note nella Galleria e identificati più volte – è spuntata un'accetta. 

Drammatica aggressione: IL VIDEO

L'attrezzo è stato brandito da un uomo all'indirizzo di due altre persone. Un altro dei litiganti ha usato invece la sella di una bicicletta col relativo tubo da inserire nel montante, per picchiare il contendente. Ad un certo punto il colpo di accetta si abbatte contro uno dei tre litiganti a terra, che si sposta all'ultimo e l'ascia sul porfido di corso Mazzini genera una vistosa scintilla tanto è forte il l'impatto dal metallo sul selciato. 

scintille colpo di accetta-2

La lite si allarga ai portici dell'Agenzia dell'Entrate, che si trovano lì di fronte, poi in via Pedriali. Inizia anche un lancio di oggetti da un punto all'altro dell'incrocio con via Pedriali, oggetti che si frantumano sulla strada. All'arrivo della Polizia i due dei litiganti erano già fuggiti, mentre un terzo è rimasto a terra sanguinante. E' stato soccorso dall'ambulanza del 118, portato in ospedale e poi dimesso dopo la medicazione. Sono in corso le indagini della Questura. I fatti riguardano, da quanto si apprende, tre uomini di nazionalità straniera. Il soggetto è stato individuato ed è indagato per tentato omicidio.

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I residenti hanno più volte chiesto interventi nei confronti dei due esercizi commerciali etnici presenti in Galleria Saffi, accusati di attirare i balordi del centro storico. Il Comune è intervenuto alcuni mesi fa, limitandosi ad un'ordinanza che vieta il transito pedonale in Galleria Saffi nelle ore notturne, divieto che viene puntualmente disatteso, dal momento che i residenti si trovano sempre la mattina escrementi da ripulire (la Galleria nelle ore notturne viene usata anche come wc). Proteste anche per la scarsa presenza di forze dell'ordine. Una volte terminato il servizio di controllo rafforzato della Polizia Locale, a detta degli abitanti, è tornato tutto come prima, salvo le transenne poste in Galleria che certo non sono sufficienti come deterrente.

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Lo scorso 28 gennaio un altro episodio di violenza, che aveva portato pure ad un arresto. La polizia ha ricostruito i fatti di quanto accaduto intorno alle 19-19,30 di quella sera, quando  cinque cittadini magrebini dai 20 ai 35 anni,  di cui alcuni in evidente stato di alterazione alcolica, sono entrati nel minimarket etnico, prelevavano cibi e bevande  alcoliche senza intenzione di pagarle. Il gestore del locale si era accorto del tentativo di furto e, messosi in mezzo alla porta, sbarrò la via di fuga alla banda, chiedendo loro di pagare la merce sottratta o di restituirla. L'uomo, però, finì aggredito: per tutta risposta i cinque giovani iniziarono a strattonarlo, trascinandolo fuori dal locale. Una volta fuori dall’esercizio commerciale i cinque individui hanno percosso violentemente con pugni e calci il gestore del negozio, sferrando anche un colpo con una bottiglia al volto, e poi botte a mani, gambe e addome. A distanza di 4 mesi un altro episodio di sangue che porta il livello di allarme per il degrado in centro storico al massimo.

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