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Cronaca

In via Ravegnana una "rotonda paesaggistica": accordo tra Collegio Agrotecnici e Comune

La rotonda, il cui completamento è previsto entro i prossimi mesi, si trova in via Ravegnana in prossimità della sede del Collegio Interprovinciale e la sua realizzazione è stata affidata al Ivano Zecchini

La convenzione stipulata fra il Collegio degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati ed il Comune di Forlì troverà concretezza nella
realizzazione degli arredi della prima “rotatoria paesaggistica” mai realizzata nel territorio comunale. La rotonda, il cui completamento è previsto entro i prossimi mesi, si trova in via Ravegnana in prossimità della sede del Collegio Interprovinciale e la sua realizzazione è stata affidata al Ivano Zecchini. Questa iniziativa rafforza la collaborazione fra l’Ordine professionale nazionale e la Municipalità forlivese, marcando ulteriormente la presenza del Collegio Nazionale nella città.

Il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati è infatti l’unico Albo professionale nazionale che ha una sede distaccata fuori dalla Capitale, per l’appunto posta in Forlì (più precisamente nella centrale via Ravegnana, dove l’’Ordine occupa quasi 1.000 mq posti in due palazzine contigue recuperate nel tessuto urbano storico in tempi successivi); gli uffici, tutti interamente cablati, dispongono delle più moderne tecnologie e sono collegati con una linea “dedicata” direttamente con la sede di Roma, posta presso il Ministero della Giustizia.

Gli uffici forlivesi del Collegio Nazionale sono dotati anche di sale riunioni di varie metrature e di ampi parcheggi interni; recentemente alcuni locali di nuova acquisizione sono stati adibiti ad “Archivio storico” della professione, qui raccogliendo i documenti e materiali (dal 1976 in poi) che hanno preceduto la costituzione dell’Albo professionale, provenienti da tutta Italia; fra questi spicca il testo originale della prima proposta di legge istitutiva della professione sottoscritta anche dai parlamentari forlivesi Lorenzo Cappelli, Leonardo Melandri, Angelo Satanassi e Stefano Servadei (oggi tutti scomparsi), segno del forte legame sempre esistente fra la città di Forlì e gli Agrotecnici.

Ma la più importante attività che viene svolta presso l’Ufficio di Presidenza del Collegio Nazionale è quella relativa alla raccolta e controllo delle domande di partecipazione agli esami di Stato di abilitazione professionale, organizzati in collaborazione con il Ministero, dell’Istruzione e dell’Università. Ogni anno, con una Ordinanza pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale (nel mese di aprile) l’Ufficio di Presidenza di Forlì viene indicato come “sede unica” per la raccolta delle domande e, benchè le prove si svolgano presso ogni Regione, i candidati devono inviare la domanda presso l’Ufficio di Forlì oppure vengono a consegnarla direttamente, con un significativo afflusso di persone provenienti da ogni parte d’Italia.

Nell’Ufficio di Presidenza di Forlì del Collegio Nazionale e nelle strutture ad esso collegate sono impiegati 15 collaboratori, ai quali si aggiunge personale temporaneo durante i picchi di lavoro; l’insieme delle attività svolte concorre a sostenere l’economia locale oltre a determinare una specificità unica nel panorama nazionale.

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