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Cronaca Roncadello / Via Pelacano

"Novum Forum Livii", nuova vita per l'ex autoparco: 28 alloggi moderni e amici dell'ambiente

L'inaugurazione è avvenuta martedì mattina alla presenza del sindaco Davide Drei e dell'assessore regionale Emma Petitti

"Novum Forum Livii". E' questo il nome dell’edificio destinato al social housing, sorto in via Autoparco, progettato e realizzato dall’Azienda Casa Emilia-Romagna della Provincia di Forlì-Cesena su commissione del Comune di Forlì. L'inaugurazione è avvenuta martedì mattina alla presenza del sindaco Davide Drei, dell'assessore alle Politiche Abitative Raoul Mosconi e dell'assessore regionale Emma Petitti. Moderno, energicamente sostenibile e colorato, l’immobile è parte del programma “Contratti di quartiere II”, configurandosi come un ulteriore tassello nell’opera di riqualificazione urbana, valorizzazione e recupero di aree con criticità ambientali e sociali della città, in questo caso specifico riqualificando l’area un tempo destinata ad autoparco comunale, creando inoltre un collegamento da e per il centro storico della città, valorizzando la mobilità dolce e il verde pubblico.

Il progetto architettonico è ora esposto alla Biennale di Architettura Panamericana a Quito (Ecuador) nella sezione “social housing” ed è stato presentato alla quindicesima edizione di UrbanPromo “Progetti per il Paese” alla Triennale di Milano nella sezione “progetti di edilizia residenziale sociale” dal direttore Acer Forlì-Cesena Paolo Bergonzoni e dall’architetto Paolo Severi. La consegna degli alloggi è iniziata a febbraio e si concluderà a breve. L'importo complessivo dei lavori è stato di 4,86 milioni di euro, 516.120 euro coperti dal Ministero delle Infrastrutture, 1,587 milioni dalla Regione, 1,714 milioni dal Comune di Forlì e 1,043 milioni dal "Fondo di rotazione" Acer Forlì-Cesena. Rispetto all’impegno di spesa assunto in fase di approvazione del progetto esecutivo di 5,4 milioni di euro ci sono state economie pari a circa 537.860,05 euro. Parte di quest’ultimi fondi sono stati destinati al recupero ambientale del sito dell’ex autoparco comunale e gestiti dagli uffici tecnici del Comune di Forlì.

"Novum Forum Livii", inaugurato il nuovo condominio di via Pelacano

Il progetto

Il progetto privilegia una forma compatta dell’organismo edilizio per massimizzarne il volume abitativo, con utilizzo di materiali della tradizione costruttiva del luogo rivisitati in chiave contemporanea (laterizio a vista e marmo), e con una particolare attenzione agli aspetti del contenimento energetico (produzione di calore ed energia elettrica tramite un impianto di micro-cogenerazione, installazione di impianto fotovoltaico e realizzazione di un impianto per il recupero delle acque piovane) che hanno posto tutti gli alloggi in classe energetica A e alla bassa manutenzione programmata a fronte di un ciclo di vita di 100 anni (qualità e certificazione dei materiali e dei componenti). 

Tutti gli alloggi di entrambe le scale e tutte le parti comuni sono comunque raggiungibili anche da parte di persone portatrici di handicap motori: l’accessibilità è garantita con ascensori idonei all’abbattimento delle barriere architettoniche. I materiali costitutivi sono stati scelti in funzione della naturalità dei loro componenti. Il pacchetto di muratura perimetrale esterno fuori terra è stato realizzato con blocchi termici in laterizio porizzato con farina di legno, biocompatibile di spessore 40 centimetri, rifiniti all’esterno nelle parti direttamente esposte al sole con listelli in cotto di laterizio e, in corrispondenza delle logge, rifiniti con rasatura traspirante tinteggiata. L’impianto di riscaldamento è realizzato con pannelli radianti a pavimento nei vani abitabili e integrati con corpi scaldanti nei bagni.Nella scelta dei materiali di finitura si è tenuto conto degli aspetti di qualità e sostenibilità e sono stati quindi utilizzati intonaci a base di calce idraulica naturale, pitture a pigmenti minerali, coibentazioni con pannelli in fibra di legno e in sughero.

Il complesso

Il complesso di edilizia popolare potrà contare su 28 alloggi di diverse tipologie (dal bilocale al quadrilocale) destinate a nuclei con differenti caratteristiche compositive e di dotazioni. In particolare vi sono alloggi destinati ad anziani dotati di sistemi domotici di assistenza ed ausilio, alloggi destinati a nuclei con persone aventi disabilità dimensionati ed accessoriati affinché sia garantita la totale accessibilità e vivibilità da parte di queste persone, alloggi destinati a nuclei con persone bisognose di assistenza con spazi destinati ad ospitare assistenti alla cura, alloggi destinati a nuclei numerosi che possono ospitare 6/7 posti letto ed alloggi destinati a categorie sociali svantaggiate. Al piano interrato inoltre ogni alloggio ha in dotazione un’autorimessa; gli spazi esterni sono stati progettati e realizzati al fine di facilitare la socialità tra i residenti con aree attrezzate di panchine e tavoli a fianco di spazi a giardino condominiale e con aree funzionali comuni per la raccolta differenziata e per il parcheggio di biciclette.

Gli appartamenti sono riservati a nuclei familiari con difficoltà a reperire alloggi sul libero mercato. Il canone d’affitto è calmierato, ossia intermedio fra quello di mercato e il canone sociale dell’edilizia residenziale pubblica. Gli assegnatari sono individuati da una graduatoria pubblica basata su criteri oggettivi funzionali ad assicurare la sostenibilità delle relazioni sociali tra le famiglie. Viene progettato anche il mix sociale che andrà a comporre il contesto abitativo, dosando opportunamente le varie tipologie di nuclei fra nuclei familiari formati da ultrasettantenni, famiglie con minori, nuclei monogenitoriali, giovani coppie, nuclei con almeno un componente invalido o con gravi difficoltà motorie, forze dell'ordine, forze armate, forze di polizia e Vigili del Fuoco.
 

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