rotate-mobile
Cronaca

Inceneritore, bufera sulle compensazioni ambientali. L'annuncio: "Contiamo di ridurre la portata già nel 2021"

Quest'anno il Comune incasserà da Hera 115mila euro in più come compensazione ambientale per il conferimento straordinario, concesso dalla Regione a causa del Covid, di 15mila tonnellate in più all'inceneritore di via Grigioni

Quest'anno il Comune incasserà da Hera 115mila euro in più come compensazione ambientale per il conferimento straordinario, concesso dalla Regione a causa del Covid, di 15mila tonnellate in più all'inceneritore di via Grigioni, cifra che si andrà ad aggiunge ai 904mila euro che vengono incamerati ogni anno per lo stesso motivo dal municipio, in relazione alla distruzione di 120mila tonnellate all'anno di rifiuti nello stesso impianto. Le maggiori entrate sono state registrate “come presa d'atto”, pur con “un giudizio negativo” - come spiegato dall'assessore al Bilancio Vittorio Cicognani – nella variazione di bilancio votata lunedì pomeriggio dal Consiglio comunale.

Una formula, quella della presa d'atto, che ha infiammato l'assise cittadina. Così Jacopo Zanotti, consigliere Pd: “Non abbiamo visto nessuna battaglia politica su questi 115mila euro in arrivo da Hera per il maggior uso dell'inceneritore, questa somma è stata recepita come pura partita di giro di denaro dalla Regione”. E rincara la dose sempre la dem Loretta Prati: “Abbiamo saputo dell'aumento di 15mila tonnellate in modo casuale da una risposta dell'assessore Giuseppe Petetta ad un mio question time su un altro argomento. Da parte di associazioni ambientaliste della città vediamo delle prese di posizione contro la Regione, mi aspettavo che questa scelta della Regione fosse portata a conoscenza dei consiglieri e osteggiata dall'amministrazione, come hanno fatto le amministrazioni precedenti che sono state sempre a fianco dei cittadini”. Domanda Prati: “I 115mila  euro in più arrivano in aggiunta ai 904mila euro di Hera come compensazione ambientale: come viene speso questo oltre un milione di euro?”. Sulla stessa linea Valentina Ancarani, Pd: “E' finito il tempo in cui gli amministratori scendevano in campo a fianco dei cittadini, anche per sfidare la Regione. Noi lo abbiamo fatto in passato, una battaglia complicata perché ci si trovava in contrasto a volte all'interno della stessa famiglia” politica.  Anche da Simone Benini (M5S) dissenso sulla previsione di maggiori entrate da Hera.

Diverse invece le posizioni dei consiglieri di maggioranza. Per Lauro Biondi, capogruppo di Forza Italia “è la Regione che ci ha imposto le 15mila tonnellate in più. Mi preoccupa questo maggior afflusso di rifiuti, però da amministratore mi pongo anche la questione che c'era un problema da risolvere. Piuttosto mi preme di più che la Regione risponda su come intende riprogrammare i rifiuti inceneriti in ambito regionale”. Per Davide Minutillo, capogruppo di Fratelli d'Italia, invece, “il Pd negli anni passati ha sempre preso atto di quello che veniva detto ai pieni superiori e non ha mai preso posizioni amministrative che andassero in contrasto con quanto deciso dalla Regione”. In replica anche l'assessore Vittorio Cicognani: “Questo caso è strumentalizzato. A noi la Regione ci ha imposto, e non chiesto, l'aumento di portata, motivandolo con la pandemia. Da amministratori responsabili non abbiamo alzato le barricate in quel momento di emergenza in cui a tutti era richiesto maggiore senso di responsabilità, ma abbiamo disdettato l'accordo con Hera per procedere ad una sua revisione”. E quindi l'annuncio di Cicognani: “Anticipo che nel bilancio 2021 prevederemo un incasso di compensazione ambientale di 800mila euro e non di 904mila come ora, perché contiamo di diminuire già l'anno prossimo le tonnellate di rifiuti”.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inceneritore, bufera sulle compensazioni ambientali. L'annuncio: "Contiamo di ridurre la portata già nel 2021"

ForlìToday è in caricamento