Hera chiede di portare a Forlì rifiuti da fuori provincia, chiedendo la modifica dell'Aia, l'autorizzazione ambientale che viene rilasciata dalla Provincia. A sentire Hera la Provincia non potrebbe dire di no, in quanto si tratta di un adeguamento ad una nuova legge regionale. Di fatto, quindi, i rifiuti da Parma o Piacenza potrebbero iniziare a viaggiare su e giu per l'Emilia-Romagna alla ricerca dell'inceneritore più “libero”.

Ma se questa è la strada intrapresa da Hera, a quanto pare l'holding multiservizi si troverà come ostacolo sul suo cammino il sindaco di Forlì Roberto Balzani, che è molto netto nella definizione della questione e, in un post su Facebook commenta senza giri di parole: “La richiesta di Hera è molto chiara: poiché i rifiuti urbani della provincia di Forlì-Cesena non bastano a sfamare l'inceneritore, il nuovo bacino regionale consente una migrazione prima in teoria impossibile. E, dunque, occorre aggiornare le regole del gioco”.

Per Balzani si vuole far passare la questione come “una bagatella burocratica. Non è così”. Invece, “è una scelta di politica industriale e ambientale. Il nostro obiettivo è esattamente il contrario: spingere la differenziata al massimo, riciclare al massimo e stabilire quando potremo spegnere l'inceneritore. Su questo tema, che appartiene al programma elettorale di questa amministrazione, andrò fino in fondo. Dopodiché, vedremo chi è a favore e chi è contro: perché è importante conoscere chi vuole Forlì-Città Pattumiera, in Regione e altrove, a partire dall'alto, con nomi e cognomi, in modo che i cittadini sappiano, siano informati e poi, alla fine, possano anche far pesare il loro voto. Non ci sono le elezioni nel '13?”.