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Cronaca

Inceneritori, Provincia e Comune parti civili. Verso il "post-incenerimento"

La risposta agli appelli è arrivata. Sia la Provincia che il Comune si costituiscono parti civili nel processo contro Hera e Mengozzi, la cui prima udienza è attesa per venerdì

La risposta agli appelli è arrivata. Sia la Provincia che il Comune si costituiscono parte civile nel processo contro Hera e Mengozzi, la cui prima udienza è attesa per venerdì, a seguito di decreto di rinvio a giudizio emesso il 26 maggio scorso dalla Procura della Repubblica di Forlì. Le due giunte si sono riunite e confrontate nella mattinata di martedì, arrivando alla decisione di “valutare la scelta di maggiore tutela dei cittadini”, ha sottolineato l'assessore comunale all'Ambiente, Alberto Bellini.

Entrambi gli enti pubblici provvederanno ad una quantificazione dei danni, nel caso vengano accertate le responsabilità penali. Il processo riguarda “il presupposto della Procura della Repubblica che possa essersi concretizzata l’induzione in errore nelle procedure di autorizzazione nei confronti dei componenti della giunta. Ipotesi di reato che l’Amministrazione provinciale ritiene debba essere sottoposta al giudizio del tribunale”, si legge nella nota della Provincia. Nella primavera del 2008, il Gip del Tribunale di Forlì aveva aperto la procedura di incidente probatorio per effettuare i dovuti approfondimenti e tutte le perizie finalizzate a capire se sussistevano gli elementi per portare a processo le due società.

Il sindaco Roberto Balzani  e l'assessore Bellini hanno spiegato come la scelta derivi dalla necessità di avere la “massima verifica sui capi di imputazione e da un atto dovuto di coerenza con la precedente amministrazione”, che aveva espresso parere negativo alla procedura di Valutazione di impatto ambientale. “Siamo inoltre preoccupati – afferma Bellini – degli impatti sulla salute di questi impianti”.

Nel frattempo procedono i lavori per il rinnovo del patto di sindacato dei soci pubblici con Hera . “Stiamo lavorando perchè Hera possa diventare lo strumento per una società post-incenerimento – spiega Bellini - Non ci sono resistenze, ma semplicemente visioni dei tempi e dei percorsi di transizione diversi. Stiamo progettando anche un percorso sui rifiuti sanitari, identificando modelli alternativi all'incenerimento. La nostra proposta è stata condivisa con Herambiente, per una soluzione alternativa all'impianto di via Grigioni”. “Il fatto che anche Bologna stia andando nella stessa direzione – conclude Balzani – è una grande soddisfazione, per il peso che come socio ha in Hera”.

 

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