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Cronaca

Inchiesta Isoldi, nel mirino i flussi di denaro: nuovi indagati

Si arricchisce di altri nomi l'inchiesta che ha portato venerdì scorso all'arresto dell'immobiliarista Piero Isoldi. Nel taccuino dei procuratori sarebbero finiti nomi di spicco della finanza

Si arricchisce di altri nomi l'inchiesta che ha portato venerdì scorso all'arresto dell'immobiliarista Piero Isoldi. Nel taccuino dei procuratori Marco Forte e Fabio Di Vizio sarebbero finiti nomi di spicco della finanza. Dirigenti, uomini d'affari e professionisti, non solo romagnoli. Ma dalla Procura di Forlì non trapela nulla. E' certo invece che Isoldi sarà ascoltato nelle prossime ore dagli inquirenti, non si esclude negli uffici del procuratore capo Sergio Sottani.

L'immobiliarista di Bertinoro, accusato di calunnia, è già stato ascoltato sabato scorso dai pm, ma non avrebbe detto tutto su alcuni aspetti. Per questo si è scusato con i magistrati. Ma anche aggiunto di esser vittima di due consulenti finanziarie, che avevano un ruolo nel risanamento del gruppo immobiliare. Il loro compito era quello di riferire alle banche che tipo di liquidità potessero elargire ad Isoldi. L'imprenditore si era recato in Procura a Forlì lo scorso luglio rilevando che le due donne volevano 500mila euro oltre alla parcella.

Da qui è scattata l'inchiesta, con tanto di intercettazioni telefoniche ed ambientali. Le due consulenti sono libere, ma indagate per estorsione. Numerosi i documenti raccolti dagli investigatori. Tra questi anche 8 milioni di euro in assegni, che si trovavano nell'ufficio immobiliare della "Isoldi Immobiliare" in piazza Saffi. Sotto la lente di ingrandimento sono finiti i movimenti di denaro nel mondo degli affari. Isoldi, assistito dall'avvocato Massimiliano Anetta, è disposto a chiarire tutto. Ma cosa confesserà ai magistrati?

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