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Cronaca

Sciagura aerea in Etiopia, il medico forlivese Ricca Rosellini ricorda Paolo Dieci: "Una perdita immensa"

Lo ricorda Salvatore Ricca Rosellini, medico epatologo dell’ospedale "G.B.Morgagni - L.Pierantoni"

Nessun sopravvvissuto. Tra le 157 vittime dell'aereo della Ethiopian Airlines precipitato domenica mattina mentre era in volo tra Addis Abeba e la capitale del Kenya, Nairobi, c'è anche Paolo Dieci, presidente del Cisp, il Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli. Lo ricorda Salvatore Ricca Rosellini, medico epatologo dell’ospedale "G.B.Morgagni - L.Pierantoni" (Unità operativa di Gastroenterologia e Endoscopia digestiva), specialista in Gastroenterologia, Medicina interna e Geriatria, presidente della Sottocommissione Polio Plus del Distretto 2072 e autore del libro "Vincere la Polio. La vera storia".

"Una perdita immensa - afferma Rosellini - una figura mite e discreta, una presenza fondamentale per gli ideali di convivenza tra i popoli". Il dirigente morto nell'incidente aereo insieme ad altri sette italiani era presidente di Rete Link, un organismo di coordinamento tra le 14 più importanti Ong del nostro Paese, ma contemporaneamente era, anche, direttore del Cisp, il "Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli", Ong nata nel 1983 a Roma. "Ho promosso e sviluppato, con tanti amici, dal 2001, una miriade di progetti a sostegno della lotta alle epatiti virali fra i bambini rifugiati sahrawi, nel deserto algerino di Tindouf - afferma Rosellini -. Sin dai primi progetti, con Teresa D'Arca e Giulia Olmi del Cisp, ho frequentato annualmente i campi profughi di Tindouf. Sempre con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Forlì, dell'Associazione Forlivese per le Malattie del Fegato (che fondai nel 1996) e del Rotary Club Forlì".

"Con il Rotary Club Forlì realizzai anche un Global Grant (2014) destinato ad un progetto di alfabetizzazione dei giovani studenti algerini. Proprio quest'anno, con il Rotary Club Forlì e l'Associazione Forlivese per le Malattie del Fegato, il Cisp, il Comune di Forlì e la Regione Emilia-Romagna, abbiamo organizzato un progetto a sostegno della scolarizzazione e contro le epatiti per i bambini sahrawi - conclude -. E Paolo Dieci c'era sempre. Discreto, tenace, competente. Condoglianze ai suoi familiari ed alla grande famiglia del Cisp e di tutte le Ong e le Associazioni impegnate in Africa e nei Paesi poveri, per un mondo migliore".

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