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Incidenti stradali, “Il Comune sperimenti le strisce pedonali smart e le piste ciclabili illuminate"

Nel 2017, secondo l’Osservatorio dell’Asaps, nella provincia di Forlì – Cesena si sono verificati 30 incidenti stradali mortali nei quali hanno perso la vita 32 persone

Nel 2017, secondo l’Osservatorio dell’Asaps, nella provincia di Forlì – Cesena si sono verificati 30 incidenti stradali mortali nei quali hanno perso la vita 32 persone. Di questi 21 decessi sono avvenuti su strade statali o provinciali, 10 nelle sulle strade urbane e uno in autostrada. 12 i morti fra i conducenti e trasportati in auto e veicoli a 4ruote, 9 i motociclisti, 5 i ciclisti e 6 i pedoni. Nei primi mesi del 2018 le vittime per incidenti stradali sono 6. Di cui 4 conducenti o trasportati in auto e 2 motociclisti. Su scala nazionale si registra – i dati Istat/Aci sono di  pochi giorni fa -  un incremento dei morti sulle strade del 2,9%.  Un crescita le vittime fra i motociclisti (+11,9%) e i pedoni (+5,3%).

“Dopo i motociclisti, i pedoni sono la categoria che in generale ha fatto registrare negli anni un progressivo e costante aumento :  3,07% nel 2016, +4,2% nel  2015 e +4,9 nel  2014. E mai come in questo caso   la dicitura "utenti deboli" della strada, usata dalla polizia per indicarli, è del tutto pertinente. Il rischio riguarda anche la nostra provincia e l’area forlivese in particolare visto che  gli incidenti avvenuti nell’area forlivese sono stati 17  contro i 13 registrati nel  cesenate.  A nostro parere si  devono moltiplicare gli strumenti di messa in sicurezza per  arginare il fenomeno”: afferma in una nota il capogruppo comunale e coordinatore provinciale di Forza Italia, Fabrizio Ragni.

“Per la salvaguardia dei pedoni , che rischiano la vita anche  quando attraversano  gli attraversamenti stradali , si deve  migliorare la segnaletica orizzontale e verticale oltre a garantire la massima illuminazione delle strisce pedonali e degli incroci a rischio. L’estate scorsa nel comasco (nel Comune di San Fermo della Battaglia)  sono state  inaugurate le prime strisce pedonali intelligenti d'Italia. Un sistema tanto semplice quanto geniale per garantire la sicurezza dei pedoni con modalità sia attiva , a chiamata, che passiva. Con il buio le zebre si illuminano  con luci a  Led ogni volta che un pedone si appresta ad attraversare la strada, individuato da due telecamere e altre luci verticali aumentano la visibilità della scena.  Un segnale chiarissimo per gli automobilisti che si avvicinano e dunque, anche quelli più distratti,  devono assolutamente garantire il passaggio”: spiega Fabrizio Ragni.

Le chiamano  “strisce pedonali smart” , è un  modello   importato dalla Spagna e il costo dell'installazione è di circa 16mila euro. “Questo sistema si potrebbe applicare  negli attraversamenti più a rischio, quelli che, purtroppo, ciclicamente registrano incidenti anche  gravi, quelli più usurati dal traffico e dalle condizioni meteorologiche, le strisce pedonali scarsamente manutenute”: aggiunge  il  capogruppo comunale e coordinatore provinciale di Forza Italia. “Ma gli altri tenti deboli della strada , oltre ai pedoni sono i ciclisti – puntualizza Ragni - . Per loro c’è chi ha già sperimento in Europa le  piste ciclabili ad energia solare che catturano la luce del sole durante il giorno e, al tramonto, si illuminano di un’intensa luce azzurra che offre   ai ciclisti non solo più sicurezza ma anche una maggiore visibilità notturna.

“Insomma, l’innovazione tecnologica applicata alla sicurezza stradale ci porta già nel futuro e il nostro invito all’amministrazione comunale  è  di scegliere queste tecnologie da collaudare in città, anche attraverso progetti mirati con passaggi pedonali luminosi intelligenti  che – visto l’impiego di energia che tutela il pianeta – possono essere finanziati dall’Unione europea e dal ministero dell’ambiente senza pesare sui bilanci nazionali. I soldi ci sono e al Comune, che spende già ingenti capitali per costruire decine di rotonde stradali a volte anche inutili, si chiede di rendere più moderna la rete ciclabile e stradale riducendo (quasi) a zero il rischio per gli utenti più esposti come i pedoni, i ciclisti ed i motociclisti. Intraprendere queste azioni   potrebbe favorire la creazione di  una cultura del rispetto di regole elementari per una guida sicura degli automobilisti ed un comportamento consapevole e rispettoso da parte dei cittadini”: conclude   il capogruppo comunale e coordinatore provinciale di Forza Italia, Fabrizio Ragni.

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