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Cronaca

“Incoraggiare i giovani all'indagine storico-artistica è il modo migliore per ricordare Maria Cristina Gori”

L'assessore alla cultura Patrick Leech ribadisce il sostegno incondizionato dell'amministrazione comunale all'iniziativa: “I benefici derivati alla collettività forlivese dalle iniziative sostenute dalla famiglia Sami-Gori in ricordo di Maria Cristina, sono già incalcolabili"

E' Marica Guccini, giovane neolaureata bolognese, la vincitrice della borsa di studio indetta dall'ingegner Franco Sami in collaborazione con il Comune di Forlì, per ricordare la moglie Maria Cristina Gori, la ricercatrice prematuramente scomparsa nel 2006. “Il modo migliore per ricordare Cristina - dichiara l'ingegnere - è incoraggiare i giovani all'indagine storico-artistica da lei tanto amata e spingerli ad occuparsi di quel bene comune incommensurabile che è la cultura”.

La dichiarazione di Sami costituisce anche la sintesi del percorso avviato venerdì in Sala Randi, con la consegna alla vincitrice della borsa di studio finalizzata alla valorizzazione del patrimonio museale del Comune di Forlì. L'assessore alla cultura Patrick Leech ribadisce il sostegno incondizionato dell'amministrazione comunale all'iniziativa: “I benefici derivati alla collettività forlivese dalle iniziative sostenute dalla famiglia Sami-Gori in ricordo di Maria Cristina, sono già incalcolabili. L'idea del bando viene subito dopo il restauro di tre opere di Pompeo Randi custodite in Pinacoteca, e arricchirà ancor di più il nostro patrimonio storico-artistico”.

La borsa di studio biennale per gli Anni Accademici 2013/2014 e 2014/2015, dell'importo complessivo di 10.000 euro, era rivolta a giovani con meno di 40 anni, che abbiano conseguito presso l'Università di Bologna un dottorato di ricerca o un diploma di specialista in ambito storico artistico. Marica Guccini è la più giovane dei sette ricercatori ammessi alla selezione per l'assegnazione dell'incarico. “Il suo progetto - precisa la dirigente del Servizio Pinacoteca e Musei Cristina Ambrosini - è stato ritenuto il più interessante e meritevole fra i sette presentati, tutti di altissimo livello. Marica studierà la 'Donazione Antonello Moroni', composta da disegni, incisioni, xilografie, matrici lignei ed ex-libris donati nel 1953 dalla vedova dell'artista, Paola Moroni Fumagalli”.

L'obiettivo finale è ricavarne una pubblicazione analitica e allestire una mostra, ma soprattutto rendere fruibile una raccolta straordinaria finora misconosciuta. Il tutto avverrà nei primi mesi del 2016”. “Il mecenatismo dell'ingegner Sami- dichiara l'onorevole Marco di Maio, intervenuto alla presentazione del progetto vincitore - è un modello da replicare. Iniziative come questa dimostrano che la cultura si salverà grazie a tutti coloro che vorranno fare qualcosa per la collettività, a cominciare dalla salvaguardia del patrimonio storico-artistico”.

Il parlamentare forlivese spezza una lancia ulteriore in favore di tutte le iniziative, pubbliche e private, in grado di aiutare i giovani e consentire loro di appassionarsi alla cultura. E magari, aggiungiamo noi, permettere alle nuove generazioni italiane di vivere di cultura, come avviene nella gran parte dei paesi occidentali, vedi la Francia, sebbene abbiano un bagaglio culturale e storico-artistico di gran lunga inferiore al nostro.

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