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Cronaca

Quanti metalli pesanti nell'aria che respiriamo? Lo scopriamo con le unghie dei bambini

I campioni verranno raccolti nelle sedi dei quartieri di Forlì secondo orari e giorni prestabiliti e il taglio superficiale dell'unghia verrà effettuato o dai volontari o dal genitore

L'associazione dei medici per l'Ambiente (Isde) sezione di Forlì-Cesena, l'associazione italiana leucemie (Ail) ed il tavolo delle associazioni ambientaliste di Forlì (Taaf), in collaborazione con i comitati di quartiere, propongono nella primavera del 2017 "Difendiamo l'ambiente con le unghie", una iniziativa di biomonitoraggio dei metalli pesanti presenti nelle unghie della popolazione infantile del territorio di Forlì. Il campionamento avverrà su soggetti dagli 8 agli 11 anni, su candidatura volontaria, ai quali verrà prelevato un frammento di unghia del piede attraverso delle forbici in ceramica per evitare la contaminazione del prelievo. "Abbiamo deciso di indagare la presenza dei metalli pesanti nelle unghie dei bambini di Forlì - dice Patrizia Gentili, medico membro dell'Isde - per avere una fotografia dell'inquinamento ambientale del nostro territorio. La presenza dei metalli pesanti, come arsenico, mercurio, piombo, cadmio, nichel eccetera, è correlata a diverse patologie che includono deficit neurologici, comportamentali e alcune tipologie di autismo; altri sono cancerogeni. Inoltre, nel dicembre del 2006, è uscito un articolo di Lancet, rivista scientifica di ambito medico, nel quale veniva dichiarata la correlazione tra queste sostanze e il ritardo e la compromissione della formazione dell'encefalo embrionale dei feti, in utero di madri esposte a pesticidi e, appunto, alcuni metalli pesanti". 

I campioni verranno raccolti nelle sedi dei quartieri di Forlì secondo orari e giorni prestabiliti e il taglio superficiale dell'unghia verrà effettuato o dai volontari del comitato di quartiere o dal genitore che accompagnerà il bambino. Verrà inoltre richiesto al genitore di compilare un questionario dettagliato sulle abitudini alimentari e stili di vita del soggetto che si sottopone al prelievo, che accompagnerà lo studio del risultato. "Un campionamento simile a questo è in corso anche nella zona di Torino - dice il dottor Ruggero Ridolfi, coordinatore di Isde Forlì-Cesena - e i risultati raccolti a Forlì verranno analizzati dallo stesso laboratorio a cui si è affidato l'Isde di Torino, l'Eurolab srl di Torino. Anche in questo studio sono stati analizzati dei bambini, questo perchè in essi non sono presenti fattori lavorativi o ambientali dovuti a pregresse abitazioni in altri luoghi che potrebbero non dare un quadro esatto del territorio analizzato".

Per quanto riguarda i costi della procedura, Ridolfi dice: "La partecipazione all'iniziativa non comporterà alcuna spesa per i partecipanti in quanto i costi saranno coperti da manifestazioni per la raccolta fondi. Partiamo da zero e ci autofinanziamo con iniziative che partono da domenica 22 gennaio quando al teatro Il Piccolo proporremmo un pomeriggio di storie e canzoni per tutta la famiglia. Il 10 marzo invece, al teatro Diego Fabbri raccoglieremo fondi grazie ad un concerto della banda dell'Ail di Forlì. Le spese da sostenere dipendaranno dai campioni raccolti: in caso di superamento di 100 campioni i costi per ogni test analizzato saranno di 50 euro comprensivi di iva, mentre se i campioni saranno meno di 100, ai 50 euro per ogni test verrà aggiunto il costo dell'iva".

"Con questa iniziativa - conclude Loretta Prati, coordinatrice dei comitati di quartiere - non vogliamo fare dell'allarmismo ma creare consapevolezza tra i cittadini sullo stato di salute del nostro ambiente. I dati verranno resi pubblici tra un anno ma non verranno forniti singolarmente per ogni bambino: saranno dati comulativi distribuiti per aree". 

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