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Cronaca

Effetto Covid: prezzi in calo per le famiglie, inflazione negativa nel 2020 a Forlì

Inflazione negativa nel 2020 in provincia di Forlì-Cesena, dato che si registra una diminuzione generale del livello dei prezzi, con riferimento prevalentemente alla componente dei beni energetici

Inflazione negativa nel 2020 in provincia di Forlì-Cesena, dato che si registra una diminuzione generale del livello dei prezzi, con riferimento prevalentemente alla componente dei beni energetici. Al netto di questi, però, l’inflazione risulta positiva, seppur in lieve decelerazione rispetto all’anno precedente. Infine l'indice FOI che riferisce all'inflazione per i consumi delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente risulta in diminuzione risulta in calo, al -0,4%. Queste le principali dinamiche che emergono dall’analisi degli indici ISTAT dei prezzi al consumo per i capoluoghi di Forlì e di Rimini ed estendibili alle relative province, elaborate dall’Ufficio Informazione Economica della Camera di commercio della Romagna.

Di seguito le analisi provinciali di Forlì-Cesena. In termini medi annui, la variazione dell’indice dei prezzi al consumo ISTAT per l’intera collettività (NIC) per il capoluogo di Forlì (estendibile alla provincia di Forlì-Cesena), nel 2020, è stata pari a -0,3% (-0,3% in Emilia-Romagna, -0,2% a livello nazionale). Tale variazione media deriva da una flessione dei prezzi della componente “beni” (-0,9%), mentre per la componente dei servizi l’inflazione si può considerare in leggero aumento (+0,3%). Nella tipologia di prodotto, tra i beni, rilevante è stata la contrazione dei prezzi medi di quelli energetici (-8,9%), conseguentemente al rallentamento della domanda globale avvenuto da febbraio 2020 per le vicende del Coronavirus.

In base alle divisioni di spesa, si riporta la flessione dei prezzi: dei servizi di comunicazione (-5,3%), dell’abitazione (come affitti e utenze) (-4,0%) e dei servizi di trasporto (-2,4%). Prezzi in crescita, invece, per i servizi di istruzione (+1,9%), i beni di abbigliamento e calzature (+1,5%), i prodotti alimentari (+1,1%), bevande alcoliche e tabacchi (+0,7%), i servizi sanitari (+0,5%), i servizi ricettivi e di ristorazione (+0,5%), mobili e articoli per la casa (+0,3%). Stabile, infine, l’inflazione rilevata per i servizi ricreativi e dello spettacolo (+0,1%).

La variazione dell’indice NIC al netto dei tabacchi nel periodo in esame è stata pari al -0,4%. La componente di fondo dell’inflazione (calcolata escludendo i beni alimentari non lavorati e i beni energetici) è positiva (+0,4%), così come la dinamica dei prezzi al netto dei beni energetici (+0,4%).

La variazione dell’indice dei prezzi ISTAT per famiglie di operai e impiegati (FOI), che si riferisce ai consumi dell’insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente, è stata pari a -0,4% nel 2020; -0,3% la variazione al netto dei tabacchi.

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