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Cronaca

Incombe l'influenza, l'esperta: "Previsti meno casi, ma più aggressivi". A fine ottobre le prime vaccinazioni

"La stagione epidemica scorsa è stata tra le più intense degli ultimi anni per numero di casi, pur essendo partita lentamente"

Le temperature che vanno su e giù sicuramente non fanno bene al corpo umano. Condizioni che fanno da apripista per la stagione influenzale. Raffredori, mal di gola e febbre incombono. E il primo virus della stagione è stato identificato a Parma in una bambina di 6 anni ricoverata nel reparto di Pediatria. E' risultato appartenere al ceppo B. "L’isolamento sta a significare che il virus sta già circolando, anche se in forma sporadica", afferma Raffaella Angelini, direttrice del Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Ausl Romagna.

E' ipotizzabile un anticipo della classica epidemia stagionale?
La comparsa anticipata del virus fa presumere che quest'anno la stagione influenzale inizierà prima del previsto, con i primi casi già in autunno. Tuttavia, la vera epidemia influenzale si espanderà solo più avanti, con la presenza di temperature più fredde.

Quanti virus influenzali circoleranno nella prossima stagione?
I virus responsabili dell'influenza si distinguono da quelli di altre malattie infettive per due caratteristiche. Innanzitutto non esiste un unico tipo di virus, ma ve ne sono due diversi, A, B : I virus di tipo A circolano sia nell'uomo che in altre specie animali (uccelli, maiali, cavalli) e sono a loro volta suddivisi in sottotipi (H3N2, H1N1 i prevalenti). I virus di tipo B sono presenti solo nell'uomo e discendono da due lineaggi distinti (B/Yamagata e B/Victoria). Inoltre i virus dell'influenza sono mutanti, cioè si modificano di anno in anno, obbligando così il nostro sistema immunitario ogni volta a produrre nuovi anticorpi in grado di affrontarli e sconfiggerli. Se ad esempio una persona ha superato un'infezione da virus di tipo A l'anno precedente, non è sicura di essere immune da ricadute l'anno successivo: lo stesso virus si può presentare modificato e l'organismo, per neutralizzarlo, deve produrre nuovi anticorpi. Per questo motivo la vaccinazione antinfluenzale si deve ripetere ogni anno.

Saranno aggressivi?
Al momento è difficile prevedere come sarà la stagione in arrivo. La stagione epidemica scorsa è stata tra le più intense degli ultimi anni per numero di casi, pur essendo partita lentamente. Quest'anno le prime previsioni che si possono fare, soprattutto sulla base dell'andamento dell'epidemia nell'emisfero australe, sono per una stagione con meno casi, ma più aggressivi, data la presenza dei virus A che di solito danno più complicazioni.

Le fasce più a rischio? E cosa suggerisce?
Le complicanze dell'influenza vanno dalle polmoniti batteriche, alla disidratazione, al peggioramento di malattie preesistenti, alle sinusiti e alle otiti (queste ultime soprattutto nei bambini). Le complicanze sono più frequenti nelle persone con più di 65 anni di età e nelle persone che hanno patologie croniche (come ad esempio il diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie croniche) che rappresentano condizioni di rischio. Anche la gravidanza rappresenta una condizione di rischio aumentato per le complicanze dell’influenza tanto che quest’anno il Ministero della Salute le mette al primo posto tra le categorie a cui deve essere raccomandata la vaccinazione antinfluenzale. Infatti la riduzione dell’immunità cellulo-mediata insieme ai cambiamenti fisiologici che accompagnano la gravidanza, rendono le donne incinta più esposte a complicanze respiratorie gravi e l’influenza acquisita in gravidanza, può provocare aborto, morte fetale, parto prematuro. La vaccinazione è sicura e può essere fatta in qualunque fase della gestazione.

Il messaggio che arriva è un invito alla vaccinazione. Quando inizierà la campagna a Forlì?
Bisogna avere assolutamente chiaro che il migliore strumento di prevenzione è rappresentato dalla vaccinazione; purtroppo sono ancora troppo pochi i cittadini con condizioni di aumentato rischio di complicanze che scelgono di vaccinarsi. Infatti, anche se negli ultimi anni si è osservato un certo aumento delle coperture, poco più di un anziano su due si vaccina. La campagna antinfluenzale sarà effettuata anche quest’anno dai Medici di Medicina Generale e inizierà nell’ultima settimana di ottobre.

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