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Cronaca

Prima seduta del nuovo consiglio della Provincia. E' caccia ai soldi per il piano-neve

Conti in rosso e sgombero neve dalle strade a rischio. Sono solo due dei problemi che il presidente Davide Drei e i 12 consiglieri, di cui solo due donne, in rappresentanza di due liste, dovranno affrontare come nuovo consiglio della Provincia di Forli'-Cesena

Conti in rosso e sgombero neve dalle strade a rischio. Sono solo due dei problemi che il presidente Davide Drei e i 12 consiglieri, di cui solo due donne, in rappresentanza di due liste, dovranno affrontare come nuovo consiglio della Provincia di Forli'-Cesena, insediatosi venerdì pomeriggio ufficialmente, dopo le votazioni dello scorso 12 ottobre. Le prime da ente di secondo livello. Dopo la convalida degli eletti e il giuramento da parte di Drei, viene nominata vicepresidente Cristina Nicoletti, vicesindaco a San Mauro Pascoli e rappresentante dell'area cesenate, tra i maggiori votati alle urne.

Scatta poi l'allarme conti, con un bilancio in forte difficolta' per i tagli alle Province. Il consuntivo 2014 chiudera' in perdita, anche a causa dei 4 milioni da girare allo Stato per gli 80 euro in busta paga. E nel 2015 le cose andranno peggio. La situazione e' "grave", conferma Drei, specie per quanto riguarda la spesa corrente. Preoccupa inoltre la disponibilità di risorse per la pulitura delle strade in caso di neve. E a breve verranno messi a confronto sul tema tutti i Comuni. Sono necessari almeno 1,2 milioni di euro per un inverno con nevicate modeste e nel territorio di Forlì sono scaduti i contratti con gli agricoltori per lo sgombero.

La prima seduta del consiglio provinciale

La riforma, sottolinea il presidente Drei, ha portato a una "trasformazione epocale nella storia degli enti locali", con i nuovi amministratori chiamati ad "allargare l'operativita' e l'orizzonte delle politiche". Il tutto senza riconoscimenti di indennita'. Per questo il neo presidente provinciale rimarca che se gli amministratori hanno fatto la loro parte, "non altrettanto gli altri livelli dello Stato e le Regioni". Per cui occorre "sollecitarli con determinazione ad effettuare quelle riforme". I prossimi passaggi che deve affrontare l'ente sono l'organizzazione dei lavori e l'approvazione del nuovo statuto, anche per dare "funzioni di delega ai consiglieri". Per le quali conteranno competenze e conoscenze. Da definire anche i giorni di seduta. Dai consiglieri emerge la perplessita' per le azioni su scuola, strade e protezione civile di fronte all'incertezza generale dei compiti e a un taglio dei trasferimenti di 16 milioni di euro. Senza dimenticare gli oltre 400 dipendenti e i pensionamenti in corso.


"Condivido tutte le preoccupazioni- chiude la seduta Drei- non avere dato modo di procedere con la ridefinizione delle funzioni ci mette nelle condizioni di grosso allarme". Mercoledi' il presidente sara' a Roma con i colleghi per "adottare tutti i provvedimenti politici per il rapporto con gli altri enti". (Agenzia Dire)

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